Va meglio sotto il profilo dell’approvvigionamento idrico e sotto quello della qualità dell’acqua che sgorga dai nostri rubinetti, ma lo stesso non può dirsi sul fronte delle perdite. Non passa davvero giorno che al centralino della redazione del Trc Giornale non arrivano le proteste da diverse zone della città per la perdurante presenza di perdite idriche.
Si tratta di piccoli fiumiciattoli che fanno particolarmente indignare i cittadini, i quali in primo luogo evidenziano lo spreco di acqua in un momento nel quale si parla tanto di siccità e poi la pericolosità di questi affluenti che scorrono nel mezzo delle strade e sui marciapiedi, tali da mettere a repentaglio l’incolumità dei pedoni e dei conducenti di mezzi a due ruote. Proteste arrivano per esempio da via Fratelli Cervi, una delle arterie che congiungono viale Matteotti con via Montanucci, dove la perdita è presente da quasi un mese, e via Buonarroti, dove nei pressi dell’incrocio con via Annovazzi è presente un altro fiumiciattolo. I residenti protestano in particolare perché sostengono di aver segnalato tempestivamente il problema agli uffici competenti, ma di non aver avuto alcuna risposta al riguardo. Il problema, come già spiegato non più di un paio di settimane fa in un articolo analogo, è che, per ammissione dello stesso assessore ai lavori pubblici, Alessandro Ceccarelli, Palazzo del Pincio ha finito, almeno per il momento, i fondi che possono consentire rapidamente l’effettuazione dei lavori di manutenzione. Di conseguenza, gli interventi non possono essere eseguiti nell’immediatezza, ma necessitano di un iter più lungo. Le perdite, quindi, devono aspettare.