“Rimango basita nel leggere le dichiarazioni dell’assessore all’Urbanistica, Alessandro Ceccarelli, che nelle sue considerazioni sullo stato dell’edilizia a Civitavecchia si rende conto, dopo tre anni di amministrazione 5 Stelle, che è giunto il momento di fare qualcosa”. A parlare è l’onorevole Marietta Tidei, per la quale le dichiarazioni dell’assessore fanno venire i brividi in termini di inconcludenza e incapacità di avere una visione lungimirante e strategica su un settore fondamentale per la nostra città. La parlamentare Pd, che interviene su un tema su cui si è espressa in maniera critica anche la Feneal Uil, si chiede se Ceccarelli si è reso conto che sono passati tre anni da quando i 5 Stelle amministrano Civitavecchia.
“Alla luce delle sue esternazioni – prosegue – ci chiediamo se si possa ancora parlare di un progetto per il Polo termale o per l’Area Italcementi oppure no e lo stesso interrogativo si pone per molti altri progetti dato che in tre anni le autorizzazioni a costruire rilasciate dalla giunta Cozzolino si contano sulle dita di una mano. Civitavecchia non ha bisogno di ragionamenti fumosi o di intenzioni che tra l’altro
arrivano tardissimo: ha bisogno di un’amministrazione capace di dare una direzione, di dare sostegno alle energie di una città che è ogni giorno sempre più spenta. Le grida di aiuto che arrivano dai professionisti, dai sindacati e dalle associazioni dovrebbero essere raccolte e non ce la si può cavare con un generico “c’è da fare
qualcosa”. Dopo tre anni siamo all’anno zero. Ora i 5 Stelle si sono svegliati, ma non basta. Per uscire dall’incubo bisogna agire con i fatti, non a parole o dietro le tastiere dei computer”.