A partire da settembre verranno messi a disposizione dell’Ater 16 alloggi in Via Canova e San Gordiano. Verranno inoltre trasformati in alloggi per le emergenze abitative gli ex magazzini di Piazza Piccinato e Viale Lazio. Sono queste, stando a Cgil, Cisl e Uil territoriali, le maggiori novità emerse dall’incontro di ieri tra sindacati e amministrazione comunale, indetto per discutere di rilancio, sviluppo e occupazione della città e del territorio.
Nel corso del vertice, a cui hanno preso parte il segretario generale della Cgil territoriale Miranda Perinelli, il responsabile territoriale della Cisl Paolo Sagarriga Visconti, il responsabile territoriale della Uil Giancarlo Turchetti, oltre al sindaco Cozzolino e gli assessori Savignani e Pantanelli, è stato reso noto inoltre che l’Ater ha ricevuto mandato di trattare per l’acquisizione di terreni, nell’ambito del Piano di Zona 10, a nord dei Licei Classico e Scientifico per 70 alloggi in convenzione e 16 del comune. Durante il faccia a faccia i rappresentanti del Pincio hanno inoltre annunciato alla triplice, in merito all’area Italcementi, di aver presentato una proposta per 333mila metri cubi, di cui 120mila a disposizione di Italcementi: 18mila da utilizzare per la costruzione di una palazzina da destinare a 70 famiglie di lavoratori che oggi abitano alle ex Casermette, 40mila per l’edilizia convenzionata e una parte da dedicare ad uffici pubblici con capienza per 500 dipendenti. “Dopodichè – sottolineano Cgil, Cisl e Uil – il comune ha affermato di essere all’opera anche sul fronte della riqualificazione urbana, con l’obiettivo di liberare tutta una serie di spazi del centro cittadino da destinare ad uffici pubblici”. Durante l’incontro si è anche parlato di zona industriale, per la quale Palazzo del Pincio ha dichiarato di essere vicino all’approvazione di un nuovo regolamento per lo sviluppo di nuovi servizi e del progetto di dedicare la parte retro portuale alla cantieristica navale. “Enel – affermano Cgil, Cisl e Uil – avvierà inoltre entro settembre delle opere di compensazione ambientale e l’assessore al lavoro ha proposto un progetto per eliminare l’amianto in 10 zone della città: un progetto che vedrà la formazione di 40 persone da impiegare nei lavori di bonifica”. “Abbiamo messo in campo passaggi importanti – commenta il delegato ai rapporti sindacali del Comune, Francesco Fortunato – Oltre che sull’edilizia popolare intendiamo dare risposte sulla zona industriale, in grado di rendere l’area appetibile e disponibile agli investitori, visto il caos burocratico che ha regnato fino ad oggi”.