E’ stato depositato ieri mattina il ricorso al Tar da parte degli avvocati di Massimiliano Grasso. L’ex candidato sindaco, ora capogruppo consiliare de La Svolta, chiede il riconteggio di 76 schede. “A giorni – spiega Grasso – attendiamo la notifica alle parti controinteressate, che sono in particolare il Comune di Civitavecchia, il sindaco Antonio Cozzolino e Pietro Tidei, ossia l’altro partecipante al ballottaggio. Poi, avrà luogo la fissazione dell’udienza per la decisione da parte del Tar sull’ammissibilità o meno del ricorso”.
Poi – prosegue il capogruppo consiliare de La Svolta – avrà luogo la fissazione dell’udienza per la decisione da parte del Tar sull’ammissibilità o meno del ricorso. Noi contiamo che l’udienza possa svolgersi tra la fine di Luglio e i primi giorni di Agosto.
Nel ricorso, facciamo riferimento a 76 schede, di cui 51 per il famoso ‘Caso Cozzolino’, come era stato denominato, ossia schede in cui si è votato scrivendo soltanto il nome Cozzolino a fianco del simbolo del 5 Stelle, senza alcuna croce, e quei voti sono stati assegnati al Movimento 5 Stelle, quindi al candidato sindaco Cozzolino, quando invece avrebbero dovuto essere annullati.
In più, abbiamo rinvenuto una sentenza del Consiglio di Stato che, in un caso analogo, ha dichiarato nulle anche le schede in cui era stata apposta una croce, in questo caso sul Movimento 5 Stelle, con il nome di Cozzolino scritto affianco. Nel nostro caso, le schede di questo tipo sono 26, ed ecco che arriviamo a 76 schede.
Chiediamo – conclude Grasso – di poter fare chiarezza. Non è un ricorso contro il sindaco o contro il Movimento 5 Stelle: è un ricorso per la giustizia e la trasparenza che possa far luce sull’esito del primo turno. Noi chiediamo di poter, eventualmente, rifare soltanto il ballottaggio”.