Vincenzo D’Antò e Dario Menditto potranno partecipare alla prossima competizione elettorale. Il comitato di garanzia dei Cinque Stelle ha autorizzato ieri una deroga alla norma dello statuto che vietava la partecipazione alle elezioni di chi in precedenza si era presentato a competizioni elettorali nell’ultimo decennio con partiti concorrenti al Movimento. La deroga riguarda però solamente gli esponenti, definiti portavoce, che hanno avuto incarichi di carattere amministrativo ed hanno quindi ricoperto il ruolo di assessori o consiglieri nelle diverse amministrazioni.
E’ stata così sanata la situazione, che riguardava anche D’Antò e Menditto, che erano stati eletti nelle liste dei Cinque Stelle quando ancora non era stata introdotta la regola del divieto di candidatura di chi aveva corso in precedenza con partiti che si presentavano alle elezioni contro il Movimento. Il criterio di impedire la candidatura a chi negli ultimi dieci anni è stato candidato in liste avversarie ai grillini resta quindi in piedi solo per coloro che non hanno rivestito il ruolo di assessori e consiglieri comunali. Candidatura bloccata anche per quanti hanno avuto condanne di tipo penale anche in primo grado e hanno già fatto più di due mandati. Il rientro in scena di Menditto e D’Antò potrebbe avere importanti ripercussioni tra i Cinque Stelle civitavecchiesi. La loro presenza nella lista dei candidati al consiglio comunale viene infatti data praticamente per certa, ma nel caso dell’assessore al commercio, turismo e cultura potrebbe arrivare qualcosa in più. Di lui, infatti, si parlava come di un possibile successore di Antonio Cozzolino per la massima carica cittadina. E a questo punto non è escluso che al momento di scegliere il candidato sindaco da proporre agli elettori, il suo nome possa entrare in competizione con quello, noto da tempo, di Daniela Lucernoni.