Il 26 maggio è iniziata la quarta edizione della “Pedalata per l’Ambiente e Contro le Mafie”, un evento ciclistico che si propone di sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della sostenibilità ambientale e della lotta contro la criminalità organizzata.
Sei ciclisti coraggiosi sono partiti da Reggio Emilia per affrontare un viaggio di 800 km fino a Napoli, attraversando numerose città e coinvolgendo diverse comunità lungo il percorso portando con sé il messaggio di un’Italia più verde e libera dalle mafie. La “Pedalata per l’Ambiente e Contro le Mafie” non è solo una sfida fisica per i partecipanti, ma un vero e proprio pellegrinaggio laico attraverso il quale i partecipanti diffondono un messaggio di speranza e cambiamento.
Questa quarta edizione della “Pedalata per l’Ambiente e Contro le Mafie” continua a dimostrare come lo sport possa essere un potente veicolo di valori e di impegno civile, ogni chilometro percorso è un passo verso un futuro più sostenibile e libero dalla criminalità organizzata. Uno dei momenti più significativi del viaggio è stato l’arrivo a Civitavecchia.
Qui, i ciclisti sono stati accolti calorosamente da Riccardo Macii, socio fondatore della Asd Sbroccati Enduro Bike, un’associazione nota per il suo impegno nel promuovere lo sport come strumento di inclusione e crescita sociale. L’incontro con Riccardo e i membri della sua associazione ha rappresentato un importante segnale di solidarietà e sostegno reciproco, sottolineando l’importanza della collaborazione tra diverse realtà per raggiungere obiettivi comuni.
La mattina del 30 maggio, questi eroi moderni con le loro biciclette sono partiti da Civitavecchia per affrontare la quarta tappa del loro viaggio, con destinazione Anzio. Durante questa fase, sono stati scortati dallo stesso Riccardo, che ha deciso di unirsi a loro per sostenerli e condividere parte di questa significativa avventura. La presenza di Riccardo ha aggiunto un ulteriore livello di significato al viaggio, dimostrando come lo spirito di comunità e l’impegno condiviso possano fare la differenza.
La “Pedalata per l’Ambiente e Contro le Mafie” è un chiaro esempio di come la passione, l’impegno e la collaborazione possano unire le persone in una causa comune, dimostrando che insieme è possibile affrontare e superare le sfide più difficili. Un ringraziamento particolare va a Dome Abbruzzese e Mirko Michele Russo della Ciclistica Emiliana per l’organizzazione della pedalata, supportati da Giovanni Iannotta, Fabrizio Barbieri, Martin Runager e Maxmilian Grudeborn. Un ringraziamento speciale anche a Ivano Aldrovandi e Ernesto Di Renzo, che hanno seguito e fornito assistenza al gruppo di ciclisti.