Dal trcgiornale. 23 maggio 2022: “Enel Logistics, decollo entro l’anno”. 19 luglio 2022: “La Regione benedice l’approdo di Enel Logistics a Civitavecchia”. 21 luglio 2022: “Addio al carbone entro il 2025 a Torre Valdaliga Nord e progetti per la trasformazione della centrale termoelettrica in Polo Energetico Integrato innovativo per le rinnovabili. Questo, in estrema sintesi, il contenuto della nota aggiuntiva presentata da Enel alla Camera rispetto all’audizione in Commissione Attività Produttive. Nel documento si parla esplicitamente anche dell’opportunità di una presenza operativa di “Enel Logistics”.
28 febbraio 2023: “La primavera di Enel Logistics”, intesa come possibile inizio delle attività della logistica della spa energentica dopo il contratto per l’utilizzo di aree coperte e scoperte per oltre seimila metri quadrati all’interporto”. E, infine, 22 novembre 2023, proprio un anno fa, Cattaneo, neo amministratore delegato di Enel, illustrando il piano industriale per il triennio 2024/2026, dichiara: “Per sostenere l’economia locale di Civitavecchia puntiamo al riuso nella logistica”. Ottimo e abbondante, verrebbe da dire. Il problema è che di Enel Logistics non si parla più. Non è presente nei cinque progetti all’esame per il post carbone e l’azienda non ne parla. Quello che doveva essere un nuovo importante investimento di Enel nel territorio, in grado di assicurare, dopo una serie di corsi di formazione, il riciclo delle maestranze occupate a vario titolo all’interno e all’esterno dell’impianto di Torre Valdaliga Nord, si è praticamente vaporizzato. Non ve n’è più traccia, da nessuna parte. Nessuno, nel territorio e a livello regionale, ne parla più e, tanto meno, ne chiede conto ad Enel. Silenzio. Silenzio assoluto. Da parte di tutti. Altro che teatro dell’assurdo. Qui se non ci fosse da piangere, sarebbe tutto da ridere.
2 Comments
ciccio formaggio
il problema è sempre lo stesso: la totale inadeguatezza della classe politica civitavecchiese di ogni colore. abituati da sempre a prendere ordini da Roma e dall’enel, in questo momento in cui ci vorrebbe qualcuno disposto a metterci la faccia e ad andare a discutere con regione e governo nazionale per difendere gli interessi della città, civitavecchia non esprime un solo politico di rilievo. chi va a discutere con chi comanda cuordileone piendibene, che in trent’anni in consiglio comunale nessuno si è mai accorto della sua presenza? oppure il pluri bocciato candidato sindaco grasso che all’interno della coalizione che ha raccolto più voti in tutte le ultime elezioni non conta nulla? battilocchio? rotelli? siamo messi malissimo e peggio di noi sono messi i nostri figli….
sandokan
anche questa giunta è immobile, ferma come un semaforo.