Ancora commenti positivi riguardo l’ingresso di Eni e Cassa Depositi e Prestiti nel pool di colossi economico-finanziari che sosterrà la realizzazione di tre impianti eolici off shore, due in Sardegna e uno a Civitavecchia. Soddisfazione al riguardo viene espressa anche dal presidente di Legacoop Lazio, Mauro Iengo, per il quale si tratta del più importante passo verso la transizione energetica in Italia.
Iengo si augura che l’autorizzazione per l’avvio dei parchi eolici off-shore arrivi immediata e che si faciliti la realizzazione di uno dei più importanti progetti per lo sviluppo sostenibile e l’innovazione nel Lazio. L’appello alla Regione Lazio, al Comune di Civitavecchia e all’Autorità Portuale, però, è ad un progetto organico e integrato che punti al coinvolgimento di tutte le Istituzioni e di tutti gli stakeholder, compresi sindacati e associazioni datoriali, nell’interesse del territorio e dello sviluppo locale. Il presidente di Legacoop Lazio sottolinea che l’eolico off-shore è anche una grande opportunità per l’area portuale, per la realizzazione delle eliche e di parte delle infrastrutture nonché per la manutenzione, con il porto di Civitavecchia ha le strutture e le possibilità e con un territorio nel quale non mancano le maestranze. Legacoop si augura infine che i 50 milioni destinati dall’Assessorato alla Transizione Ecologica e alla Trasformazione Digitale della Regione Lazio da destinare in favore delle infrastrutture a servizio dell’insediamento dell’eolico vengano confermati.
“Non c’è tempo da perdere – aggiunge Massimo Pelosi, responsabile Legacoop Distretto Lazio Nord – per noi la chiusura della centrale si sta avvicinando. Il 2025 è alle porte e questa è una delle poche opportunità che ci si presentano per la riconversione delle aziende che lavorano nella centrale a carbone di Civitavecchia”.