Primi risultati per la Green IT, la join venture italiana per le energie rinnovabili composta da ENI, Cassa Depositi e Prestiti e da Copenhagen Infrastructure Partners. Il gruppo ha ottenuto il rilascio del primo parere favorevole con prescrizioni a un progetto per l’eolico flottante, quello proposto da 7 Seas Med Srl in Sicilia, da parte della Commissione Pnrr-Pniec. Si tratta del primo progetto che vede tra gli attori protagonisti Green IT, presentato un anno prima rispetto a quello che riguarda Civitavecchia.
Ad annunciarlo è stato Massimiliano Atelli, presidente delle Commissioni Via-Vas e Pnrr-Pniec del Mase, al Quotidiano Energia, il quale ha spiegato l’importante novità, che di riflesso coinvolge anche Civitavecchia. Atelli afferma che venerdì scorso è stato dato parere favorevole, con prescrizioni, al primo eolico offshore flottante, per una potenza pari a 250 MW installati. “L’impianto –ha spiegato Atelli a Quotidiano Energia, punto di riferimento per l’informazione nel settore energetico – produrrà una quantità di energia elettrica pari a circa 777 GWh/anno da immettere nella rete elettrica nazionale, corrispondenti al fabbisogno annuale di circa 288.000 famiglie, consentendo di evitare la produzione di circa 360.000 ton/anno di emissioni di CO2”. Si tratta, come detto, del progetto di per realizzare un parco al largo di Marsala composto da 21 aerogeneratori da 12 MW ciascuno. Quello di Civitavecchia è il secondo, di quelli che hanno al fianco l’importante join venture Green IT, arrivata a Civitavecchia la scorsa settimana con esponenti di Cassa Depositi e Prestiti, Copenhagen Infrastructure Partners ed ENI per un primo incontro al comune. Il progetto di Civitavecchia che è in fase autorizzativa al Ministero, ha una capacità complessiva fino a 540 MW ed è collegato ad un hub, da realizzare al porto, dove produrre, assemblare, trasportare, installare e manutenere le pale eoliche. Una prospettiva che è parte integrante del documento che Civitavecchia presenterà in modo unitario alla Regione al prossimo tavolo al Governo sul phase out al carbone di Torre Valdaliga Nord. Un documento, condiviso tra le istituzioni, le sigle sindacali e le parti interessate, su cui sta lavorando l’assessore allo Sviluppo, Francesco Serpa e che in fase di ultimazione. È stata nel frattempo calendarizzato l’incontro al Ministero delle Imprese e del Made in Italy. La seduta si terrà il 31 ottobre.
1 Comments
giovanni
nulla di nuovo sotto il sole!!!!!