Sold out per la seconda serata della terza Edizione della Rassegna E…state in Giardino, tutta dedicata all’Opera Lirica e al Teatro, organizzata dall’Ufficio Iniziative culturali del Comune di Civitavecchia nello splendido scenario del giardino della Cittadella della Musica e location di gran pregio per la città.
“L’evento per la regia di Agostino De Angelis e organizzato dall’Associazione ArcheoTheatron – si legge nella nota degli organizzatori – è stato presentato al numeroso pubblico presente in una formula totalmente innovativa, in cui l’Opera si è fusa con il Teatro. “E Lucean le Stelle”, questo il titolo dello Spettacolo Lirico Teatrale Multimediale, liberamente tratto da Tosca di Giacomo Puccini, presentato nella Rassegna dall’Associazione in occasione del centenario della morte di Giacomo Puccini e dell’assegnazione dell’Unesco all’Opera Lirica come bene immateriale dell’umanità, è inserito nel più ampio progetto “©Theater-Opera Pocket” ideato dallo stesso De Angelis con il tenore Fabio Andreotti.
Un susseguirsi di forti emozioni, in un allestimento minimal ma con video proiezioni, in cui i due protagonisti Mario Cavaradossi interpretato dal tenore Fabio Andreotti e Floria Tosca dal soprano Emanuela Quartullo, hanno scandito i tempi dei tre atti pucciniani a cui si sono inseriti, mantenendo i tempi musicali originali, eseguiti al pianoforte dal M° Rosalba Lapresentazione, la trama e le scene teatrali legate al personaggio di Scarpia interpretato dall’attore Agostino De Angelis in scena anche come la voce recitante di Victorien Sardou, il drammaturgo francese che ha scritto il libretto dell’Opera, con le partecipazioni di Mariapia Gallinari nel ruolo del pastorello, di Riccardo Frontoni nel ruolo del sacrestano con le due guardie Andrea Vella e Riccardo Dominici. Ha presentato la serata Alessandra De Antoniis, foto di scena Valerio Faccini e riprese video di Davide Piccione.
Come sempre il regista De Angelis riesce a proporre al pubblico testi classici tradizionali, adattandoli in formule totalmente nuove e innovative, nel linguaggio e nella messa in scena, rimanendo fedele ai testi. La novità della messa in scena della storia e del dramma di Tosca è riuscita ad incuriosire e a scuotere gli animi degli spettatori: merito degli artisti che hanno saputo interpretare la storia umana nel ripetersi dell’esistenza”.