Rapina, estorsione e usura. Questi i reati contestati a due uomini di origine campana, uno residente a Civitavecchia e l’altro a Napoli, tratti in arresto dagli uomini del Commissariato di Viale della Vittoria e della Compagnia Carabinieri di via Sangallo al termine di una complessa e lunga indagine, coordinata dalla Procura della Repubblica di Civitavecchia e partita dopo la denuncia di due commercianti.
Raccolte le denunce delle due vittime, la Procura, valutata la gravità delle situazioni e la medesima identità dei presunti autori, ha avviato un unico procedimento penale, facendovi convergere tutti gli elementi forniti dagli investigatori, ai quali affidava indagini congiunte.
I militari e gli agenti, con perfetta sinergia operativa, hanno effettuato tutti i necessari accertamenti attraverso mesi di appostamenti ed intercettazioni, acquisendo elementi utili a suffragio delle denunce presentate dalle vittime e comprovanti le responsabilità da parte degli indagati. La Procura della Repubblica, sempre informata degli sviluppi investigativi ha, costantemente e brillantemente, coordinato l’intera attività e grazie alle fonti di prova fornite ha potuto richiedere ed ottenere l’emissione di provvedimenti restrittivi nei confronti degli indagati.
Pertanto, nella giornata di ieri, pattuglie congiunte delle due Forze dell’ordine di Civitavecchia, hanno eseguito due Misure Cautelari in carcere nei confronti di altrettante persone, C.C. e T.C., entrambe di origini campane, rintracciate, rispettivamente, la prima in questo Comune e la seconda a Napoli. Di seguito, sempre in perfetta sinergia, sono state eseguite, con positivi riscontri alcune perquisizioni locali. Gli indagati sono stati associati uno al Carcere di Civitavecchia e l’altro a quello di Poggio Reale di Napoli.