La vicenda relativa all’ex cantiere Privilege si arricchisce di un’ulteriore novità. Dopo un lungo silenzio, si riaffaccia infatti William Gassen, l’advisor della Gracy, società statunitense con sede in Louisiana, che nel 2015 fa aveva manifestato interesse a rilevare il cantiere, ma che poi era sparito nel nulla. In una lunga lettera, Gassen prende le difese della Royalton, la nuova proprietaria del cantiere e dello scafo, il cui operato era stato messo in dubbio da una mail proveniente anch’essa dagli Stati Uniti.
“Ai cari cittadini di Civitavecchia,
sono amico e socio di Jimmy Frangi da quasi 20 anni. Ho assistito a due decadi e migliaia di transazioni su imbarcazioni, proprietà immobiliari e finanziarie che hanno visto coinvolto Mr. Frangi. Durante tutti questi anni, egli è rimasto mio amico… io mi fido di lui. La realtà di oggi. Per quanto possano essere eccitanti e drammatiche le recenti storie pubblicate… non
confondiamo i fatti con la retorica contenziosa. Anche in qualità di membri responsabili della società, occasionalmente incontriamo persone con diversi obiettivi o secondi fini. Le tattiche che usiamo per sostenere la nostra argomentazione vengono talvolta ridotte ad un contenzioso davanti ai tribunali. Dopotutto, la controversia è una forma di influenza acuta. Le cause legali vengono stilate con parole scritte. Il linguaggio è progettato per avere un effetto persuasivo o impressionante in tribunale, ma spesso considerato manchevole in termini di sincerità o contenuto significativo. Mai confondere un “esposto civile” o delle “memorie difensive”, termini che potreste avere sentito durante questi ultimi giorni, con ‘sentenza’, ‘ordine’ o ‘risoluzione giudicata’. Non esiste interpretazione legale tale da supportare una qualsiasi delle accuse che potreste avere qui letto nei confronti di James Frangi, o della Royalton
Investment. Vi prego di ricordare che in America si è innocenti fino a prova contraria. E le accuse sono gratis. Chiunque è libero di accusare chiunque di qualsiasi cosa. Le questioni in istanza. 1) Royalton ha presentato un’azione legale in California, USA, per recuperare € 650.000,00. Royalton ha pagato questi fondi come richiesto per costruire una struttura di debito cartolarizzato. Tuttavia, il facilitatore è risultato inottemperante e non ha rimborsato i depositi. Il prestatore/facilitatore, Luxury Financial Solutions (LFS), ha risposto al procedimento legale offrendo delle accuse specifiche di frode, ma nonostante LFS avesse opportunità e sede preposta… LFS non ha presentato alcuna prova a sostanziare le proprie affermazioni. Queste accuse a Mr. Frangi sono inutili… a meno che il loro scopo primario non fosse quello di usare questi atti giudiziari per danneggiare Mr. Frangi o renderlo oggetto di estorsione. La rivendicazione successiva. 2) Nel 2013 l’avvocato Micheal Moore, a nome di tal cliente Prescott Ashe, intentò azione civile contro Jimmy Frangi. Il procedimento nacque in seguito ad una patnership per la condivisione di yacht fra Ashe, Jimmy Frangi, e Shawn Sabharwal, amico di Ashe. Questa azione potrebbe essere paragonata ad un divorzio contenzioso, dove un partner usa come arma a suo vantaggio una dichiarazione di maltrattamento di minore. Anche se non dimostrabile, l’accusa marchia come un brutto tatuaggio per l’eternità. Frangi acquisto uno Yacht Horizon Motor da 33 m presso un’asta U.S. Marshal nel 2010. Egli spedì lo yacht alla Med dove venne sottoposto ad una ristrutturazione interna/esterna da 3 milioni di euro. L’imbarcazione andò poi successivamente in noleggio, dove ebbe molto successo nel Mediterraneo settentrionale e meridionale. Ad un certo punto nel 2012, Frangi vendette lo Yacht, trattenendo la gestione fisica del natante. All’incirca nello stesso periodo, Sabharwal approcciò Frangi, cercando di acquistare uno yacht da feste per lui ed il suo amico Ashe. Dopo aver visitato ed ispezionato diversi yacht alla Med, Sabharwal decise che l’ex yacht di Frangi, l’Horizon 33, sarebbe stato l’imbarcazione perfetta per lui e Ashe. Frangi organizzò il riposizionamento dello yacht nel sud della Florida. Nell’arco del Q1 2013, ad Ashe e Sabharwal venne concesso accesso e uso dello yacht a motore. Ashe e Sabharwal si godettero viaggi di diversi giorni e delle crociere serali durante questo periodo. Ashe arrivò perfino ad organizzare un ricevimento di gala alla banchina portuale con catering completo ed un party a bordo dello yacht, dove intrattenne clienti d’affari e dipendenti. Ashe arrivò ad addebitare alla sua azienda decine di migliaia di dollari per il “noleggio” dello yacht come luogo per la festa. Né Frangi né il proprietario dello yacht ricevettero alcuna compensazione per l’uso del natante. Durante i primi tre mesi del 2013, Ashe e Sabharwal trascorsero più tempo attivo a bordo dello yacht di quanto possa permettersi la maggior parte dei proprietari. Dimostrarono chiaramente una piena comprensione e apprezzamento del natante. All’incirca in aprile 2013, Ashe e Sabharwal decisero di acquistare l’Horizon 33. Ashe risiedeva in California, dove operava il suo Ferretti 94, ma voleva uno yacht per la costa orientale. I due si avvicinarono a Frangi per proporsi come partner, ed egli accettò. Ashe, in qualità di Avvocato, Banchiere di Investimenti e proprietario di yacht navigato, stilò una bozza dell’Accordo di Partnership. I tre salparono in mare per una chiusura offshore, accompagnati da un rappresentante del titolare e dalla ciurma. Ashe, come unico avvocato a bordo, rappresentò e firmò per la partnership. Non c’è bisogno di scriverlo qui, ma con l’evolversi della maggior parte delle partnership per yacht … questa si deteriorò e lo fece in maniera non molto ragguardevole. Nondimeno, Ashe volle uscirne e volle essere risarcito, scontando completamente i sei mesi di accesso e uso senza restrizioni del natante che si era goduto. La motivazione alla base della sua azione legale fu che Frangi gonfiò il valore
dello Yacht nella vendita alla Partnership, e che la Partnership stessa era un’alleanza sconsacrata basata sull’inganno. Ciò che divenne ragguardevole fu che queste affermazioni di valore gonfiato furono avanzate da un avvocato formatosi a Stanford, banchiere di investimenti di gran successo, e proprietario navigato di yacht che possedeva anche un’azienda di noleggio. È ragionevole supporre che egli conoscesse precisamente il valore di ciò che stava acquistando o di ciò che guidava la Partnership ad acquistare. Peraltro, la partnership stessa fu congegnata, realizzata ed eseguita dallo stesso Ashe. Frangi accettò il fatto di non poter spendere più di Ashe o prevaricare come legale Ashe per difendere la causa, era più facile e più intelligente acquistare semplicemente la quota di Partnership di Ashe. Dopo un animato periodo preparatorio, il caso venne liquidato. Jimmy Frangi risarcì Ashe e prese pieno possesso dello yacht. Questo è il mondo in cui viviamo. Troppo spesso succede che i sistemi giudiziari vengano strumentalizzati per influenzare i nostri fini, la diffamazione diventa unaforma di persuasione, e l’inganno si trasforma in un’influenza accettabile. Negli affari, più si ha successo e più si diventa un grosso bersaglio. Vendetta, insicurezza o semplice gelosia… le persone piccole vogliono apparire rilevanti. Riflettete per un momento… Vincent Estrada è davvero interessato a Civitavecchia, o a proteggere i cittadini di Civitavecchia, l’Autorità Portuale o chiunque legga le sue
parole? Io penso che Mr. Estrada sia interessato soltanto a ferire e distruggere. Il suo attacco a Mr. Frangi sfocia in un attacco definitivo alla salute e alla vitalità di Civitavecchia.
Sinceramente”.
William P Gassen