Doveva arrivare la scorsa settimana, annunciato nel corso di una conferenza stampa del presidente Di Majo poi annullata per non meglio precisati “impegni di carattere istituzionale”, ma sembra davvero una questione di ore e poi arriverà il definitivo via libera alla riapertura del cantiere della Mattonara, ex Privilege. I funzionari di Molo Vespucci hanno infatti completato l’esame del piano industriale presentato dalla società maltese che ha acquisito all’asta fallimentare sia lo scheletro dello scafo P430 che l’intera area del cantiere.
Adesso si attenderebbe solamente la firma del massimo esponente di Molo Vespucci. Il fatto che l’iter di valutazione del piano industriale sia stato particolarmente lungo, anzi lunghissimo, ha dato la stura ad una serie di voci sulle reali intenzioni della Royalton. Negli ambienti portuali si parla infatti di un primo piano sottoposto all’esame dei tecnici dell’Authority che era stato giudicato assolutamente insoddisfacente, sia sotto l’aspetto dei programmi di sviluppo dell’attività cantieristica, che sotto quello delle possibili ricadute occupazionali. Vale infatti la pena di sottolineare che il rilascio delle autorizzazioni da parte di Molo Vespucci non può che essere subordinato a fattori strettamente economici. Successivamente al primo stop, sarebbe poi stato presentato un nuovo piano operativo, questa volta maggiormente dettagliato e sul quale, come detto, sta per arrivare il definitivo via libera da parte dell’Autorità Portuale. Ma i dubbi sulle reali intenzioni della Royalton sono anche altri. Il prossimo 23 febbraio scade infatti l’anno di affitto concesso sempre da Molo Vespucci per l’area immediatamente circostante lo scafo P430. In questi dodici mesi dovevano essere avviati i lavori di messa in sicurezza e si sarebbe dovuto vedere qualcosa anche in termini di ricaduta occupazionale. Invece, a parte un paio di persone utilizzate per la guardianìa, in quell’area non si è visto altro. Un ulteriore elemento che fa sorgere qualche perplessità che, si spera, possa essere fugata quanto prima dai massimi dirigenti della società maltese.