Ugl proclama lo stato di agitazione per gli ex lavoratori Unilabor. Alla base della decisione, il fatto che secondo la sigla sindacale i contratti proposti ai lavoratori sono illegittimi. Oltre a questo aspetto, secondo Ugl, rimangono aperte tutte le altre questioni, le anomalie che si sono verificate con il cambio dell’appalto delle pulizie, affidato dal Comune di Civitavecchia al Consorzio Stabile SGM e Scala Enterprise Srl. “L’atteggiamento supponente e provocatorio che ha subito Ugl – spiegano dal sindacato – ci ha indotto ad avviare la procedura di raffreddamento presso la Prefettura di Roma e a richiedere un incontro urgente con il Comune ed il Consorzio in questione”.
“L’organizzazione sindacale – scrive Ugl – rimane sempre più sconcertata sulla ormai nota vicenda legata al cambio appalto delle pulizie affidato al Consorzio Stabile SGM e Scala Interprece Srl dal Comune di Civitavecchia. L’atteggiamento supponente e provocatorio cui questa sigla è stato oggetto ci ha indotto ad avviare la procedura di raffreddamento presso la Prefettura di Roma in data 04/04/2017 e a richiedere un incontro urgente con il Comune (la committenza) e il Consorzio in questione al fine di dissipare ogni forviante informativa che sta circolando. Teniamo a precisare che ancora ad oggi non è stato possibile espletare alcun incontro con l’A.T.I. nonostante i verbali INL del 28/03/2017 e del 31/03/2017, dove si ribadiva che i rappresentanti delle aziende subentranti concordavano con la richiesta sindacale di effettuare un incontro in sede aziendale o sindacale, per definire l’organizzazione e i nuovi parametri determinatesi nella gara di appalto verso tutti i lavoratori. Inoltre in sede di cantiere, alla presenza della stampa la scrivente ha concordato per iscritto con il Dott. Gaetano Milone e telefonicamente con la Dott.ssa Roberta Scala il ritiro dei contratti di lavoro dei propri iscritti. L’Ugl, infatti, da subito ha ritenuto un abuso ciò che sta avvenendo. Obbligare a far firmare i lavoratori al buio senza un minimo di riflessione su ciò che si andava a ratificare, quando la Legge dà 30 giorni di tempo al lavoratore per sottoscrivere il proprio contratto di lavoro, tanto più che per la copertura ispettiva vale l’assunzione online UNILAV. Diffidiamo l’ATI nel perseguire in tale atteggiamento aggressivo verso i lavoratori. I contratti fatti firmare sono illegittimi. L’istituto della banca delle ore non è contrattualizzabile!!! Un istituto, quello della banca delle ore per l’Ugl non perseguibile perché fortemente penalizzante per i lavoratori che si troverebbero sempre in negativo, perdendo ferie permessi retribuiti, arrivando fino alla decurtazione dello stesso stipendio. Rimane sempre comunque una prerogativa degli stessi lavoratori accettala attraverso un accordo sindacale che ricordiamo ancora non è mai stato fatto. Proprio per questo domani durante l’assemblea di tutti i lavoratori ognuno si dovrà assumere le responsabilità di ciò che si andrà a decidere. L’Ugl dal canto suo farà la sua proposta che metterà a votazione dei lavoratori. Partendo dal consiglio comunale aperto dove il sindaco si è impegnato a rimpinguare con cento mila euro, che è il residuo di accantonamento di bilancio che sviluppa 6000 ore circa portando l’appalto da 87,000 mila ore a 93,000 circa. Se a questo aggiungiamo poi che la nota che lo stesso sindaco ci ha inviato ieri, nella quale ci comunica che a breve verranno integrate 5.700. ore a fronte di nuovi servizi arriviamo ad un totale di 98.700 ore. Su questa base l’Ugl è disponibile a ragionare su un equa ripartizione dei parametri ad escludendo la banca delle ore. Viene con se che rimangono per la scrivente in sospeso tutte quelle anomalie che si sono verificate e che permangono in questo appalto, come la questione, non meno importante sollevata dalla USB, € 27.450,00 mila euro destinati quale importo dei costi della sicurezza necessari per la eliminazione o riduzione dei rischi da interferenze (ex art. 86, commi 3 bis e 3 ter del D.Lgs. 163/2006) oltre l’ IVA non soggetti a ribasso. Viene con se riflettere su questo dato, se il minimo tabellere da ministero è il 2%, come può uscire fuori una cifra del genere? Ma questa è un’altra partita.Per Fabio Paesani rimane ferma la voce dei lavoratori che porteranno domani in assemblea che, è quella della salvaguardia degli stipendi più bassi come ha già sottoscritto in un verbale di riunione con gli altri sindacati e la nuova azienda. E, visto che ancora l’azienda non si è ancora incontrata con questa sigla sindacale dopo l’appuntamento in ITL dove era previsto, al contrario di noi si è già incontrata con la CGIL, CISL e FIADEL partorendo la mannaia della banca ore. Comunque ora saranno costretti a convocarci e a discutere anche con noi i nuovi parametri”.