E’ rientrato dopo qualche ora l’allarme bomba scattato nel tardo pomeriggio di ieri, verso le 18, al terminal delle autostrade del mare. Un bagaglio sospetto lasciato incustodito sotto uno dei sedili della sala d’attesa della struttura in questione, molto simile ad borsa frigo, con scritte in arabo sul coperchio, rinvenuto da una donna delle pulizie, ha messo in allerta la security e le forze dell’ordine in forza allo scalo marittimo. Subito sono state messe in atto le misure antiterrorismo e chiuso il terminal in attesa dell’arrivo da Roma degli artificieri, il cui intervento è stato richiesto dal Dirigente della Polizia di Frontiera, Dottor Paolo Malorni. Le paure sono state tuttavia fugate nell’arco di due ore, quando, verso le 20.30 gli stessi artificieri, una volta sul posto, hanno constatato con l’aiuto di un robot che si è avvicinato al bagaglio, il contenuto della valigia: biancheria intima, t-shirt, alcuni innocui giocattoli di pezza ed una caffettiera. Quindi l’allarme bomba, amplificato dal fatto che proprio ieri a Londra si era verificato un secondo attentato, è rientrato intorno alle 21. Intanto per il commissariato porto, la polizia di frontiera, la security e le altre forze dell’ordine presenti in Porto si è trattato di un efficiente prova di sicurezza portuale, dato che le misure sono state istantanee e molto attente.