Frode assicurativa. È il reato contestato a Gianluca Branco, sotto processo, insieme ad altre quattro persone con l’accusa di aver simulato nel 2015 di essere stato investito da un’auto al fine di ottenere un risarcimento danni dall’assicurazione. L’incidente, che la Procura ritiene non essere mai avvenuto, sarebbe accaduto in zona Fidene dove Branco sarebbe stato investito da un’auto guidata da un uomo residente a Tolfa.
A visitarlo, al San Giovanni Addolorata, subito dopo, un medico civitavecchiese, già coinvolto nella vicenda Bad Doctor. Gli inquirenti, che hanno agito dopo la denuncia da parte dell’assicurazione, hanno avviato una serie di indagini e portato alla luce quelle che vengono definite “anomalie”. Tornando al presunto incidente fu proprio quella la causa del forfait del pugile civitavecchiese, all’incontro per la difesa del titolo europeo dei pesi welter contro Malignaggi.
PRESUNZIONE DI INNOCENZA – Il soggetto indagato è persona nei cui confronti vengono effettuate indagini durante lo svolgimento dell’azione penale; nel sistema penale italiano la presunzione di innocenza, art 27 Costituzione, è tale fino al terzo grado di giudizio e la persona indagata non è considerata colpevole fino alla condanna definitiva.