“La Regione Lazio conferma l’irregolarità del bando per l’affidamento in gestione delle spiagge libere sul litorale di Santa Marinella e Santa Severa”. A dare l’annuncio, senza nascondere la soddisfazione, è la Federbalneari Litorale Nord, che si rivolge al sindaco Pietro Tidei, chiedendo che il bando venga ora annullato.
“Lo avevamo detto e scritto al commissario prefettizio Caporale che il bando per l’affidamento in gestione delle spiagge libere doveva essere annullato immediatamente poiché illegale”, afferma l’associazione, che indica i prossimi passi. Secondo l’associazione, il Comune ora dovrà annullarlo, con enorme perdita di tempo. “Le spiagge libere restino tali”, afferma il presidente Marco Maurelli, che aggiunge: “potranno essere solo i concessionari ad erogare quei servizi su richiesta dell’utenza turistica che lo desideri, diversamente non potranno essere occupate poiché libere”.
“Ci siamo subito preoccupati degli equilibri turistici – continua Maurelli – e ribadiamo che la costa deve essere occupata per il 50% da aree in concessione mentre il resto delle aree demaniali dovrà rimanere libero. Avevamo chiesto con più osservazioni fromali presentate al commissario prefettizio di ascoltarci ma ha non ha voluto saperne e questo è il risultato. Un disastro annunciato”.
Da qui l’appello al nuovo sindaco. “Gli auguriamo buon lavoro – afferma Maurelli – affrontando questa vicenda, poiché abbiamo rischiato il far west con gente improvvisata che avrebbe certamente turbato il turismo di una costa che è il fiore all’occhiello del litorale nord. I balneari di Santa Marinella e Santa Severa con sano spirito di responsabilità ed abnegazione sapranno avviare quel tanto auspicato progetto in rete di imprese che proprio Federbalneari Litorale Nord ha attivato sui 5 Ccomuni costieri del litorale nord ed alla quale aderiscono 60 concessionarie”.
Il riferimento è al progetto Ribomar, Rete di Imprese “I borghi marinari di Roma, che si stende lungo il litorale di Ladispoli e Marina di San Nicola, coinvolge cinque Comuni costieri che, attraverso il coordinamento sul territorio di Assobalneari Ladispoli e Marina di San Nicola e l’amministrazione comunale di Ladispoli, ha saputo avviare un progetto di salvaguardia delle spiagge libere mediante l’approvazione di un moderno piano collettivo di salvamento da parte della Direzione Marittima della Guardia Costiera del Lazio.