Ritornano le operazioni di carico e scarico di materiali ferrosi alla banchina 23 del porto di Civitavecchia. Nel primo pomeriggio di oggi, infatti, la società Traiana ha ricevuto dalla Provincia il via libera che di fatto sblocca i lavori, dopo lo stop imposto dal sequestro del ferrocromo da parte della Procura della Repubblica avvenuto lo scorso 23 settembre. Un’ottima notizia per l’impresa portuale locale, che già lo scorso venerdì aveva ottenuto dalla Procura l’autorizzazione a procedere con le operazioni di carico delle 35 mila tonnellate di ferrocromo da destinare alle acciaierie che erano rimaste per alcuni giorni depositate sulla banchina.
Oggi, invece, è arrivata la licenza definitiva, anche se per mettere la parola fine alla vicenda bisognerà attendere l’ok del procuratore Gianfranco Amendola, che dovrà procedere al dissequestro della banchina. Come annunciato in precedenza, la scorsa settimana la Procura della Repubblica ha riconosciuto la validità delle autorizzazioni presentate non solo dalla Traiana ma anche dalle altre aziende coinvolte nella vicenda, che fanno di quello di Civitavecchia l’unico porto italiano in possesso di tali documentazioni e che, di fatto, fanno decadere le accuse di danno ambientale. Adesso bisognerà vedere se analoghe conferenze di servizi presso gli uffici competenti della Provincia di Roma dovranno essere condotte anche da altre imprese portuali, che si avvalgono della banchina 23 per le operazioni di carico e scarico di merce polverosa.