“Dallo scherzo si passa spesso alla tragedia. Quello che sta avvenendo ad Hcs sembra confermarlo”. Inizia così una nota stampa della rappresentanza sindacale della Fesica.
“Come noto – sostiene il sindacato – la Fesica, in palese violazione dello Statuto dei Lavoratori, non è mai stata convocata e non ha quindi mai potuto fornire il contributo del quale, con il “senno del poi”, ce ne sarebbe stato veramente bisogno. Adesso però si sta oggettivamente superando ogni limite. Della Newco non esiste un piano industriale, non esiste un organigramma; non esiste un contratto. Insomma non sia sa niente di niente. Non si sa cosa farà la nuova società; non si sa con quale struttura; non si sa quale saranno gli investimenti, i margini operativi. Nulla di nulla. L’unica cosa che apprendiamo che per avviare la società si dovrebbe diventare complici di un illecito. Siamo alla follia. Se fosse vero sola la metà di quello che ci è stato raccontato dai lavoratori, impegnati in una ‘conciliazione’ che non hanno mai chiesto, ci sarebbe da aspettarci qualche iniziativa della Magistratura già nei prossimi giorni. La Fesica pertanto tiene a ribadire quanto segue: il trasferimento del personale, nella cessione di azienda, è disciplinato dalla Legge. Nessuna condizione, accettazione di riduzioni, vessazioni, discriminazioni può essere posta in essere dal datore di lavoro. Tali condotte, se concretizzate, determinano profili penalmente rilevanti. Pertanto tutti i lavoratori che dovessero ricevere richieste o vessazioni o vedersi porre condizioni di qualsiasi natura per il passaggio alla nuova società, sono tenuti alla denuncia dei fatti alla Autorità giudiziaria o alle Forze di polizia Giudiziaria. La Fesica non tollererà oltre condotte che non siano conformi alla Legge”.