“Il consenso al M5S si riduce, soprattutto a livello locale, eppure il sindaco Antonio Cozzolino, peggior piaga del suo Movimento e per la città, ha ancora ha il coraggio di parlare dopo che ha ridotto Civitavecchia in uno stato indecoroso”. Inizia così la nota stampa con cui Forza Italia commenta il voto dei grillini e l’analisi del primo cittadino.
“Quella che rischia di lasciare in eredità al suo successore – affermano da Forza Italia – è una città con il tessuto sociale lacerato, dopo aver fatto delle cose che erano il contrario di quelle dette (vedi Enel, capitolo trasparenza, Forno crematorio, comune aperto a pochissimi invece che a tutti, ecc). Giacché al sindaco è tornata la parola, vogliamo parlare allora, caro Cozzolino, di acqua e di servizi pubblici, o di “risanamento” delle partecipate? Vogliamo parlare di disoccupazione? Noi non abbiamo visto un solo progetto per la città, ma magari ci è sfuggito… Vogliamo parlare di Enel, con l’unico Comune al mondo che si è impegnato a restituire i soldi (oltretutto lasciando funzionante la centrale: cosa da far piangere)? Ancora, meglio non guardare al porto, ed anche in Enel dove ormai non lavorano quasi più le aziende di Civitavecchia, né guardare ai quartieri con buche e marciapiedi disastrati. Meglio ignorare il decoro urbano, meglio tacere di immigrazione con la giunta di nuovo inginocchiata davanti a Minniti nonostante le proteste di Forza Italia e di tutto il centrodestra che finora hanno sventato l’invasione. Meglio dimenticare il Fondo immobiliare con fantastici alberghi affacciati sul carcere e con sotto (liquami) e sopra (fumo delle navi) tutto l’inquinamento possibile. Ma dice che si potrà parlare di capacità? Non sappiamo, ci verrebbe da pensare a “la sai l’ultima”, con l’unico Comune del comprensorio riuscito a fare un disastro con la neve lasciando le scuole aperte e poi chiudendole con un comunicato delle 02,45 pubblicato sui Social: da Striscia la notizia, anzi Paperissima. Vogliamo parlare di squadra , di cambiamento della “Politica”, di ciò che doveva essere il nuovo? A Civitavecchia non era mai successo che ad un anno dalle elezioni il partito di maggioranza, oltretutto assoluta, rimanesse solo con due candidati consiglieri in coda per entrare su 24… Vogliamo parlare degli stracci che sono volati sui Social, non per progetti per la città ma solo per prendere posti di potere? Vogliamo parlare dell’ultimo clamoroso inciucio che si voleva fare con accordi sottobanco per far candidare un vostro sostenitore, poi segato proprio da Lei caro Sindaco, a Cassino? Si era già preparata una bella festa con tanto di champagne… Ma di che cosa stiamo parlando, alla faccia di una città che ha il 48% di disoccupazione? Vogliamo parlare di assessori scappati, dello stato pietoso in cui si trova il commercio dove si è valorizzato solo quello esterno con ambulanti che nel periodo migliore depredano la città e vanno via senza lasciare un centesimo sul territorio, vogliamo parlare di urbanistica e di visione per una nuova città? Il peggio del peggio della vecchia politica. Ecco allora perché non c’è da sorprendersi con il fallimento dei numeri: deve aver avuto problemi da bambino con la matematica, ed è pure ingegnere… Dice che ha vinto e che si candida (“magara”, come diceva un allenatore) perché ha fatto un bel risultato: 32,93% alle politiche, 24,54% alle regionali; per cui 8,5 punti in meno, che politicamente si allargheranno nella forbice comunale. Sicuri che, con questa aritmetica qui, col bilancio sia tutto a posto? Mah. Forse Lei avrà avuto un attimo di lucidità ed avrà pensato con tutto quel disastro che ha fatto c’è ancora qualcuno che a Civitavecchia dà il consenso al simbolo dei 5 Stelle: ecco probabilmente mi sembra una considerazione logica, ma si sa, l’Italia è un paese strano”.