“Prendiamo atto con soddisfazione della convocazione del consiglio tematico di lunedì per discutere dell’Area metropolitana: ripetiamo, non da oggi, che la scelta relativa alla partecipazione o meno di Civitavecchia alla costituenda città metropolitana andrà ad incidere, in maniera determinante, su tutte le future dinamiche di sviluppo del nostro territorio”. Inizia così la nota con cui il Coordinamento Forza Italia Civitavecchia interviene sul dibattito relativo all’Area Metropolitana.
“Ben venga quindi un dibattito – continua Forza Italia – che deve coinvolgere attivamente tutte le forze vive e dinamiche del comprensorio, senza decisioni calate asetticamente dall’alto. Nei prossimi giorni Forza Italia promuoverà un ulteriore momento di riflessione ed approfondimento sul tema, alla presenza degli esponenti nazionali e regionali del Partito che si confronteranno con i quadri locali e con i cittadini interessati. Certo non possiamo nascondere la preoccupazione di fondo di veder lesa l’autonomia decisionale della nostra città: troppo spesso nella Capitale si è ragionato con criteri romano-centrici che hanno penalizzato il nostro territorio.
C’è il rischio di una prevalenza del fattore meramente numerico che relegherebbe la nostra città alla stregua di un quarto di un Municipio romano, con sostanziale impossibilità per gli amministratori locali di incidere sul destino del proprio territorio, con competenze quasi interamente esercitate dall’Amministrazione metropolitana.
Lo statuto della Città metropolitana, secondo quanto previsto dalla legge Delrio, andrà approvato entro il 30 settembre prossimo:ci sono pertanto tempi strettissimi per definire la questione. E’ chiaro che, in questo percorso istituzionale, bisogna in ogni caso tener conto dei criteri di riorganizzazione territoriale dettati dall’Unione Europea, che prevede bacini territoriali di una certa portata e quindi vanno vagliate con attenzione anche le altre possibilità,legate soprattutto ad una più stretta sinergia con i Comuni dell’Alto Lazio. Auspichiamo in questa fase, al di là degli steccati politici,una collaborazione a vera tra i Comuni del nostro comprensorio che debbono costruire un fronte compatto in questa discussione e porsi come una squadra coesa per evitare di presentare la nostra area come “terra di conquista”, come generalmente accade da decenni in ogni competizione elettorale e quando si tratta di assumere decisioni scomode”.