419 evasori totali “stanati” in soli cinque mesi. E’ il dato più eclatante del bilancio dell’attività condotta da gennaio a maggio 2015 dalla Guardia di Finanza del Lazio, che questa mattina, in occasione del 241esimo anniversario della fondazione del corpo, ha voluto fornire un report del lavoro svolto nei primi cinque mesi dell’anno in corso. Leggi il report.
Anche nei primi 5 mesi del 2015, la Guardia di Finanza del Lazio ha conseguito risultati di sicuro rilievo: l’attività di contrasto all’evasione fiscale si è articolata nell’esecuzione di 1.009 verifiche e 2.193 controlli, con la conseguente denuncia all’Autorità Giudiziaria di 715 responsabili per reati tributari e l’applicazione di misure cautelari patrimoniali (sequestri per equivalente e confische di beni) per un valore pari a 324 milioni di euro. Nel corso degli interventi sono stati scoperti 419 evasori totali. Attraverso il sempre più frequente ricorso a piani coordinati di controllo, calibrati sulle singole realtà territoriali e mirati al contrasto delle forme di abusivismo e del lavoro irregolare, sono stati individuati 530 lavoratori in nero e 932 irregolari.
In materia di controlli strumentali sono stati eseguiti 15.159 interventi, conclusisi con la contestazione di violazioni tributarie per oltre il 36,86% dei casi. I verbali di operazioni compiute redatti in esito ai controlli su strada sono stati 4.313. Nel contrasto delle Frodi a carico del bilancio dell’Unione Europea, al termine di nr. 40 interventi sono stati accertati oltre 15 milioni di euro di contributi indebitamente percepiti. Il totale degli importi, la cui erogazione è stata sottoposta ad un accurato vaglio, è stato di oltre 16 milioni di euro. In materia di lotta agli sprechi e controllo della spesa pubblica, l’azione di vigilanza dei Reparti dipendenti dal Comando Regionale Lazio ha permesso di accertare danni erariali per oltre 897 milioni di euro e di segnalare 318 responsabili alla Corte dei Conti. Nel corso di altri 37 interventi, sono stati denunciati 59 soggetti per indebite percezioni di erogazioni a danno di enti pubblici, pari a circa 59 milioni di euro. Gli ulteriori importi comunque erogati e successivamente sottoposti ad accurati controlli dalle Fiamme Gialle del Lazio sono stati pari a circa 61 milioni di euro. L’azione di servizio in materia di appalti pubblici, a fronte di nr. 8 interventi, ha riguardato importi pari a 2 milioni di euro ed è culminata con la denuncia all’Autorità Giudiziaria di nr. 16 soggetti. Nel corso di altri 68 interventi, sono stati complessivamente segnalati all’Autorità Giudiziaria nr. 161 responsabili per reati contro la Pubblica Amministrazione. Particolare attenzione è stata dedicata al settore delle prestazioni sociali agevolate, affinché gli aiuti economici dello Stato e degli altri Enti Pubblici pervengano effettivamente alle persone che ne hanno diritto, in quanto maggiormente bisognose. Complessivamente, sono state controllate 237 posizioni, di cui 200 sono risultate irregolari. In materia di esenzione dal ticket sanitario, sono state selezionate e successivamente analizzate 96 richieste, 95 delle quali hanno condotto all’accertamento di violazioni. L’impegno nella lotta alla contraffazione, nella tutela del made in Italy e nel contrasto alla commercializzazione di prodotti non sicuri e dannosi per la salute del cittadino, è stato costante. Le attività di controllo svolte a tutela dei marchi, brevetti e diritti d’autore, a fronte di 768 interventi effettuati hanno portato alla denuncia di 712 responsabili nonché al sequestro di oltre 8 milioni di articoli contraffatti e/o privi dei requisiti di sicurezza. Molto efficace è stata l’azione di contrasto alla criminalità organizzata, finalizzata all’aggressione sistematica dei patrimoni illecitamente accumulati nonché ad ostacolare i tentativi di infiltrazione nel tessuto socio-economico. In applicazione della normativa antimafia, sono stati sottoposti a sequestro, su delega dell’Autorità Giudiziaria, beni pari a 279 milioni di euro. Inoltre, sono stati confiscati beni per oltre 53 milioni di euro.
Nell’ambito della tutela del mercato dei capitali sono state approfondite 906 segnalazioni di operazioni sospette. È stato accertato il riciclaggio di somme di denaro per un importo pari a 152 milioni di euro e sono stati denunciati all’Autorità Giudiziaria 101 responsabili, di cui 16 tratti in arresto. Nel settore dei giochi e delle scommesse, sono stati effettuati 177 interventi, conclusisi con l’accertamento di violazioni in 33 casi e con la segnalazione di 29 responsabili. L’incremento del volume delle scommesse su eventi sportivi ha determinato il proliferare di agenzie di raccolta non autorizzate, legate a bookmakers stranieri sprovvisti di licenza. In tale contesto, si è riscontrata la presenza di 8 centri abusivi di raccolta delle giocate, i cui responsabili sono stati perseguiti a norma di legge. Incisivo e penetrante è stato l’impegno nel contrasto al traffico di sostanze stupefacenti. L’azione di servizio è scaturita da una capillare raccolta di dati, informazioni e notizie e da una mirata quanto incisiva attività di controllo e monitoraggio condotta, anche con l’ausilio di unità cinofile e della componente aeronavale, sia all’interno del territorio regionale, sia con una attenta vigilanza presso gli scali portuali e aeroportuali. Gli interventi eseguiti hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 383 persone, delle quali 132 in stato di arresto. La costante fiducia dei cittadini verso l’Istituzione è testimoniata dalle 2.287 chiamate giunte al numero di pubblica utilità 117. Dall’analisi dei dati, emerge con chiarezza la dimensione dell’impatto che l’azione di servizio dei Reparti del Corpo ha sulla vita economica e sociale della Regione. Quanto sopra, con il precipuo intento di assecondare – prima di tutto – il rispetto della legalità e le istanze di equità dei cittadini e dei contribuenti onesti, favorendo così il rilancio della crescita ed esaltando la capacità di reazione dell’intero sistema economico.
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