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4 Comments

  1. 1

    giovanni

    Due grandi edifici più tutti gli uffici che stanno andando in malora e tutti i nostri grandi politici lo sanno benissimo ma sanno anche che la loro demolizione e grande ricostruzione potrà portare nelle tasche degli amici degli amici tanti soldini.
    Per l’inquinamento sotterraneo se fossero davvero attaccati alla salute dei cittadini dovrebbero far fare una serie di carotaggi a distanza per fare una verifica dell’estensione.
    E’ lo stesso film dell’ex italcementi, quello sì che inquina con le centinaia di metri quadrati di amianto all’aria libera che respiriamo e quello che sta sotto terra che nessuno conosce perchè ance lì si utilizzava moltissimo combustibile minerale i cui residui stanni lì.

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    1. 1.1

      francesco

      Che si facciano le bonifiche, se queste servono a tranquillizzare. Non capisco però quale sia il problema. Può anche darsi che sottoterra ci sia qualche traccia di polvere di carbone e qualche grumo o strato di olio combustibile rappreso, ma sono comunque sostanze che non percolano. La loro pericolosità sta semmai quando bruciando ne respiriamo i gas. Forse non ci avete mi pensato, ma noi camminiamo tutti i giorni su degli strati di idrocarburi della peggior specie. L’asfalto infatti è costituito dai residui del petrolio estratto dai pozzi dopo che con la distillazione sono state estratte benzine, gasolio oli lubrificanti ed altre sostanze più volatili. I metalli pesanti? Mica sono sostane radioattive o le dobbiamo ingerire o respirare. La Tuscia, ricca di terre vulcaniche, e i monti dell’Amiata, ne sono pieni. Pensate invece a quante porcherie, farmaci e droghe finiscono con le urine e le feci nei gabinetti di casa e vanno a finire nel nostro porto e quindi in mare scavalcando la capacità di depurazione del nostro impianto.

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      1. 1.1.1

        giovanni

        In effetti con Fiumaretta si stà giocando sporco:Ricordo che a un certo punto si parlò dell’autorità portuale che aveva intenzione di installare nell’area dell’ex centrale un grande centro commerciale per spillare qualche soldo ai gitanti in rientro sulla nave.
        Ci fu una rivolta dei commercianti sponsorizzata da qualche politico che bocciarono l’ipotesi.
        Ora forse gli stessi hanno capito che se trattavano avevano la possobilità di inserirsi in quell’attività.
        E per continuare a bloccare il progetto chi ritiene di stare fuori dai giochi ha tirato fuori questa possibilità di inquinamento.

        Pensateci solo un poco .
        1 – Tutta l’area è di proprietà di Civitavecchia
        2 – se qualcuno è andato in crociera avrà visto che il percorso per il rientro a bordo si deve passare attraverso una zona dedicata allo shopping
        3 – nel caso di vendita all’autorità portuale si fa un accordo sul 50% di chi dei locali dovrà aprire negozi nell’area e in più la realizzazione delle strutture andrà realizzata da aziende cittadine a gara.
        Pensando su quanto incasserà Civitavecchia con questi accordi per chiudere le discussioni, se i nostri amministratori hanno a cuore gli interessi della città organizzano una serie di sondaggi per verificare la situazione sotterranea dopo di che se ne riparlerà.
        Perchè sino ad ora sono solo sospetti e chiacchiere.

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      2. 1.1.2

        giovanni

        Pensateci solo un poco .
        1 – Tutta l’area è di proprietà di Civitavecchia
        2 – se qualcuno è andato in crociera avrà visto che nel percorso per il rientro a bordo si deve passare attraverso una zona dedicata allo shopping
        3 – nel caso di vendita all’autorità portuale si fa un accordo sul 50% di chi dei negozianti locali dovrà aprire negozi nell’area e in più la realizzazione delle strutture andrà realizzata da aziende cittadine a gara.
        Pensando su quanto incasserà Civitavecchia con questi accordi per chiudere le discussioni Ciitavecchia dovrebbe organizzare una serie di sondaggi per verificare la situazione sotterranea dopo di che se ne riparlerà.

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