“Non si strumentalizzi politicamente un voto referendario frutto di un forte sentimento popolare trasversale”. Lo dichiara Giuseppe Flacchi, dirigente regionale della Giovane Italia – Pdl.
“Come a livello nazionale – dichiara Flacchi – si è acclarato che il quorum è stato raggiunto con la partecipazione massiccia del popolo di centro-destra, anche a livello locale è successa la stessa cosa. Per accorgersene, bastava girare per i seggi, per le vie della città, parlare con i cittadini, ma anche leggere gli inviti al voto di una Comunità politica, storicamente antinuclearista e contro l’obbligo di dover vendere delle società pubbliche ai privati, perché con l’obbligo, non vi è nulla di liberale, che fa capo all’On. Rampelli, che ha rappresentato il sentimento popolare di 10 milioni di cittadini a livello nazionale, di centro-destra, ma con una sensibilità diversa sul tema del nucleare e della gestione dell’acqua. L’unico dato rilevante da registrare è l’alta voglia di partecipazione democratica dei cittadini, quando chiamati ad esprimersi su tematiche importanti e la decisione di dire addio al nucleare e alla gestione da parte dei privati dell’acqua”.