“Il Comune deve ancora 75mila euro alla Ditta Guerrucci per il servizio autobotte fornito durante la giunta Tidei e nel periodo del commissario straordinario”. Il consigliere comunale Fulvio Floccari, attuale responsabile del settore idrico di Palazzo del Pincio, spiega così il motivo per il quale nel corso delle diverse crisi idriche che hanno contrassegnato l’estate, il Comune è stato riluttante nel chiedere il supporto dei privati. Supporto che è stato chiesto per l’attuale emergenza che vede soffrire le zone nord della città alla ditta Sacchetti.
Ma Floccari, tornato a parlare ufficialmente dopo un lungo periodo di silenzio, coglie anche l’occasione per bocciare qualsiasi ipotesi di privatizzazione del servizio idrico. E lo fa prendendo a spunto proprio l’attuale situazione riguardante la mancanza di acqua da parte della Talete spe, azienda privata costretta a fare i conti con un guasto sulla condotta di difficile riparazione.
“Quando alcuni politici in consiglio comunale strumentalizzano i disservizi e parlano di situazione peggiorata rispetto al passato – sostiene Floccari – è evidente che gli stessi mentono spudoratamente, visto che una politica di investimenti a lungo termine sul servizio idrico, che essi stessi per primi non hanno attuato, è l’unica strategia utile a prevenire tali disservizi”. Per il responsabile del settore idrico di Palazzo del Pincio, chi sperava che a breve la “patata bollente” sarebbe passata nelle mani di Acea ha evidentemente a cuore un affare da milioni di euro e l’interesse di privati, ovvero quanto di più lontano, sostiene, dalla politica di questa amministrazione. Floccari, infine, smentisce che al numero telefonico dedicato del Comune non si risponda agli utenti. “Ho personalmente verificato la situazione – conclude – e, seppur dinanzi ad un carico notevole di chiamate (25 solo questa mattina) i dipendenti rispondono come è normale che sia alle telefonate degli utenti”.