Continua la polemica sulla bandiera della pace esposta a Palazzo del Pincio. Forza Nuova torna alla carica per chiederne la rimozione. “Se la bandiera arcobaleno non sarà tolta da chi di dovere, sicuramente qualcuno lo dovrà fare”, scrive in una nota il partito, sicuro “che il vento e i loro amici la porteranno via”.
Alla base della protesta di Forza Nuova la linea di un partito che dice di combattere “l’arroganza e l’imposizione di modelli e simboli che rappresentano la sovversione della normalità”. “La bandiera arcobaleno – sostiene Forza Nuova – oltre a rappresentare il mondo gay, trans e lesbo, oggi rappresenta anche quella cultura che vuole equiparare la famiglia tradizionale a unioni di persone dello stesso sesso; chi difende e espone la bandiera arcobaleno sostiene quel mondo che vuole far adottare bambini a gay e lesbiche. Forza Nuova non vuole entrare in discussione con nessuno perché non c’è nulla da discutere. Chi lo fa è figlio di un mondo morto e marcio che ha distrutto l’Italia. Civitavecchia nella seconda guerra mondiale fu bombardata dagli americani, gli alleati dei partigiani, degli antifascisti che dicono di aver liberato l’Italia. Perciò gli americani, come gli antifascisti stavano e stanno tutt’ora dalla stessa parte, senza fraintendimenti. Come senza fraintendimenti dall’altra parte c’era e c’è chi combatte e lotta per un mondo di giustizia e libertà, per un futuro di lavoro e Tradizione. Forza Nuova chiedeva a chi di dovere di rimuovere la bandiera arcobaleno, altrimenti, siam certi che il vento e i loro amici la porteranno via”.