La gestione della Fondazione Cariciv finisce nel mirino di Fabio Angeloni. Questa mattina nel corso di una lunga conferenza stampa sono stati analizzati i bilanci degli ultimi tre anni, dal 2014 al 2016, che, stando all’analisi di Angeloni, hanno certificato una riduzione di un terzo del patrimonio dell’ente bancario.
“Sono stati persi oltre 33 milioni di euro, 19 sono legati alla truffa subita dal fiduciario svizzero Danilo Larini, mentre gli altri 14 milioni sono stati consumati attingendo direttamente al capitale per coprire i costi del personale, delle consulenze, gli ammortamenti e per le erogazioni”, afferma Angeloni, che entra nel merito delle varie voci di bilancio. “I vertici, i consulenti e i gettoni di presenza sono costati quasi un milione di euro all’anno – sostiene Angeloni – mentre nel triennio 2014-2016 la Fondazione ha concesso contributi per 6,6 milioni alle varie istituzioni e associazioni. Di questa cifra, 4,6 milioni sono stati erogati a Mecenate Tv, che ha quindi assorbito ben un terzo del capitale consumato. I soci – prosegue Angeloni – devono aprire gli occhi su questa gestione che si è rivelata disastrosa e a cui si deve porre subito rimedio altrimenti l’ente rischia di scomparire nei prossimi dieci anni”. La soluzione, secondo Angeloni, è ridurre le uscite e tagliare consulenze, i gettoni di presenza e stipendi del cda.