Continua l’impegno della Fondazione Ca.Ri.Civ. insieme alla Asl Roma F nei confronti delle persone affette da autismo. L’istituzione dell’Osservatorio dell’autismo di Civitavecchia, avvenuta lo scorso maggio, è stato il primo passo verso una serie di iniziative volte a superare le problematiche di questa malattia e che sono in via di preparazione. Questa mattina, nella sala conferenze della Fondazione, è stato presentato il primo progetto che riguarda la formazione del personale della Asl, delle famiglie di malati di autismo e degli insegnanti.
Il corso, che partirà a breve e che vede già 120 iscritti, è diretto da Carlo Anau, uno dei più esperti in materia, e verrà svolto attraverso teleconferenze e lezioni via internet, per concludersi con un esame. Grazie all’intervento della Fondazione Cassa di Risparmio di Civitavecchia, sono stati abbattuti i costi per i partecipanti, che dovranno pagare soltanto l’iscrizione. “Questo è il primo gradino – commenta il Presidente della Fondazione, Vincenzo Cacciaglia – di un’iniziativa importante di grande spessore sociale, e non a caso partiamo proprio dalla formazione delle persone che più sono in stretto contatto con chi è affetto da questa malattia”. Un progetto che si impegna a far conoscere la situazione che molte famiglie vivono giornalmente. Questo disturbo, che interessa la funzione cerebrale, comporta nel malato una marcata diminuzione dell’integrazione sociale e della comunicazione.”La diminuzione della socialità e della comunicazione – spiega il direttore sanitario, Giuseppe Quintavalle – non impedisce a chi è affetto da questa malattia, almeno nei livelli lievi, di affrontare una vita normale e anche svolgere un lavoro. Ci sono persone autistiche che sono bravissime ad utilizzare le tecnologie informatiche. La cosa importante è informare coloro che sono più a stretto contatto con questa patologia in modo da garantire una dovuta assistenza”. Sono vari i fattori che portano allo sviluppo nell’individuo di questa patologia e sono vari i trattamenti terapeutici in quanto dipendono dal soggetto interessato. Quello che si propone il corso è proprio sostenere le famiglie ad attuare le terapie adeguate al loro caso.