C’è probabilmente un problema tecnico dietro le notevoli fuoriuscite di fumo dalle ciminiere del forno crematorio avvenute nelle ultime settimane, la prima nei primi giorni di ottobre e la seconda nella giornata di ieri. L’anomala emissione di fumi è stata segnalata dai residenti della zona di via Braccianese Claudia ed ha determinato l’immediato intervento dell’assessore all’ambiente, Manuel Magliani, che ha annunciato l’invio di una richiesta di chiarimenti alla società Tempio Crematorio.
Magliani spiega che il fenomeno, registrato da alcuni cittadini, ha destato una comprensibile preoccupazione, che l’Amministrazione non può che condividere e rilanciare e annuncia che il Comune chiederà ad Arpa Lazio e alla Asl Roma 4 di predisporre un’ispezione sull’attività dell’impianto. C’è da dire che nei tre anni e mezzo di funzionamento, l’impianto, che ha iniziato la sua attività a maggio del 2018, non aveva mai dato origine a problemi di sorta. Peraltro, nel corso del 2019 e del 2020 aveva lavorato a ritmi molto più intensi di quelli condotti nell’anno in corso. Nel 2019 la soglia delle 2080 cremazioni annue da non superare era infatti stata raggiunta già nel mese di luglio, mentre lo scorso anno lo stop alle cremazioni era arrivato ad ottobre. Proprio per evitare lunghi periodi di fermo alle apparecchiature, dannosi e oltremodo costosi, la Altair, la società che gestisce l’impianto, aveva deciso di programmare le cremazioni non più sulla base delle richieste pervenute, ma attraverso una tabella di marcia che avrebbe consentito per l’anno in corso di non arrivare ad alcuna sospensione del servizio.
2 Comments
Marco
… Il comune chiederà…. Oooooh ma quanto ci vuole a mandare i controlli?… P. S x chi abita in zona la prossima volta chiamate il 112…. Devi vedere come intervengono subito… Altro che Bla Bla..
ottavio
e chiamate il 112 anche per le navi al porto,che inquinano sicuramente di più !!!!!!!!!!!!!!