Si acuisce ulteriormente il contrasto tra i comitati “In nome del popolo inquinato” e “Punton de Rocca” che si oppongono alla realizzazione del forno crematorio nell’area individuata sulla Braccianese Claudia e la giunta guidata dal sindaco Cozzolino che lo scorso luglio ha dato il via libera alla realizzazione del progetto presentato dalla società Tempi Crematorio.
Dopo aver presentato attraverso l’avvocato Daniele Barbieri un esposto-denuncia alla Procura, chiedendo la verifica di eventuali reati di carattere amministrativo-urbanistico nell’iter che ha portato al rilascio delle concessioni, questa mattina Roberto Melchiorri, in rappresentanza delle associazioni “In nome del popolo inquinato” e “Punton de Rocca” ha presentato una denuncia presso la caserma dei carabinieri di via Antonio da Sangallo. Questa volta, nel mirino delle due associazioni il comportamento di Palazzo del Pincio, che non ha consegnato nel canonico termine dei trenta giorni i documenti che gli erano stati richiesti, non consentendo quindi l’accesso agli atti previsto dalla legge. Insomma, la vicenda del forno crematorio continua a produrre novità e c’è da ritenere che l’iter di realizzazione dell’impianto non avrà, perlomeno nella prima fase, una vita particolarmente facile.
Ma non si e’ fatta attendere la replica di Palazzo del Pincio, che da parte sua preannuncia denunce nelle sedi opportune nei confronti di “chi in questi giorni sta sollecitando le forze dell’ordine e la magistratura su questioni che non hanno il minimo rilievo penale, neanche teorico, ma che danno la ricercata visibilità mediatica nell’evidente tentativo di screditare l’amministrazione, ne risponderà nelle sedi opportune. In merito alla richiesta di accesso agli atti presentata da Roberto Melchiorri, l’amministrazione comunale precisa che è stata data risposta entro i termini di legge, e che questa è stata negativa. Palazzo del Pincio sottolinea che l’accesso agli atti risponde a dei precisi articoli ed è ben normato dalle leggi vigenti che non sono sotto il controllo della politica ma sono atti gestionali che competono alla sua struttura amministrativa. L’amministrazione comunale si dichiara certa del proprio buon operato e sostiene che non avrà problemi a sostenere le proprie ragioni in ogni sede.