Piuttosto che accusare l’Usb di avere legami con Forza Italia solo perché quest’ultima ha espresso un giudizio sulla gestione del personale dipendente da parte del Pincio, il consigliere La Rosa farebbe meglio a pensare a ciò che succede in casa sua, dove lassismo e inconcludenza regnano sovrane. È il commento degli esponenti azzurri Giancarlo Frascarelli ed Emanuela Mari, che definiscono “curioso” il comportamento del consigliere di maggioranza e di tutta l’amministrazione Cozzolino, a loro dire piuttosto distante dal modus operandi del Movimento 5 Stelle nazionale.
“Crediamo – affermano Frascarelli e Mari – che il consigliere La Rosa abbia poche idee ma molto confuse. Come si fa a criticare la sigla sindacale Usb tacciandola di apparentamenti con Forza Italia solo perché la stessa ha espresso una considerazione più che lecita in merito alla questione del personale dipendente e su come si sarebbe dovuta orientare la sua giunta cozzoliniana per evitare paralisi, disservizi e non rispetto degli accordi sul fondo accessorio per il personale dipendente? Il grillino La Rosa non si é reso conto, probabilmente, che il suo penta governo stellato ha gestito la questione relativa alla macro struttura nel peggiore dei modi, oserei dire con metodi arbitrari e surrettizzi; tant’è che lascerebbe intendere di avere interesse più a trovare diversivi e giustificativi insensati, piuttosto che a sviscerare il problema accettando buoni consigli forse da chi ne capisce qualcosa di più. La Rosa, al quale evidentemente non sta a cuore la salute dei dipendenti pubblici, invece di dare lezioni e fare riflessioni di appartenenza o meno a sigle e partiti, pensi a cosa accade dentro casa sua, dove l’inconcludenza ed il lassismo regnano sovrani. Se malauguratamente per Lei, egregio consigliere, si facessero i sondaggi su questo anno e mezzo di attività grillina a Civitavecchia, credo che la sorpresa per Lei e per i suoi compari sarebbe un brillante risultato a cifra singola, laddove a livello nazionale i pentastellati salgono coi numeri rischiando di battere anche il Pd con il suo leader Renzi, proprio perché gli stessi non si perdono d’animo su questioni come quella che stiamo trattando (lavoratori e macrostruttura) e quindi collaborano molto spesso con la sigla sindacale Usb al fine di trovare soluzioni e non fuorviare da tale tematica. A Civitavecchia, al contrario, i nostri amici al governo politici penta si indispettiscono e calano il sipario sui lavoratori a 360° gradi. Inoltre va detto ed evidenziato quanto sia distante sia nella forma che nella sostanza la politica del sindaco Cozzolino rispetto a quella del partito nazionale: tutto sta in una semplice ma evidente constatazione di fatto, riflessione a due tempi che invito a fare: o di pedigree a 5 stelle a Civitavecchia ce n’é ben poco (e la cosa sembrerebbe lapalissiana data la grande quantità di reduci trasmigrati dai partiti tradizionali da destra a sinistra estrema nel movimento cittadino) oppure i nostri grillini quando vanno al governo (vedi Livorno, Pomezia, Parma, Civitavecvhia etc ) adottano una politica totalmente diversa e distante da quella che fanno quando sono all’opposizione, per la serie “duri censori quando oppositori, liberal capitalisti amici dei poteri forti (Autority) quando governatori. Predicare bene in opposizione e razzolare male quando vanno al governo – concludono Frascarelli e Mari – questo sanno tristemente fare”.