Non si placa la polemica sull'avviso-bando emanato dall'Autorità Portuale e rivolto ai papabili candidati a ricoprire il ruolo di nuovo segretario generale. Il capogruppo di Forza Italia, Leonardo Roscioni, sposa in pieno le tesi del collega di An, Dimitri Vitali, parlando di un avviso singolare, visto che tende ad escludere gli Under '40 e, soprattutto, che tende a privilegiare soprattutto chi abbia avuto per almeno cinque anni rapporti di carattere professionale con una qualsiasi Autorità Portuale. L'esponente forzista chiede quindi al presidente Ciani di ritirare l'avviso. Leggi la nota.
In merito alla questione del prossimo Segretario Generale del Porto le critiche sollevate da Vitali sono tutt'altro che infondate. E questo a prescindere dalla qualificazione giuridica data al relativo avviso, "invito a manifestare interesse" anziché "bando", poiché laddove nel primo si inseriscano dei paletti stringenti (come in questo caso) la sostanza di certo non cambia. Per capire bene la situazione è necessario premettere che la Legge 84/94 che regola le Authorities offre al Presidente la facoltà di scelta del Segretario Generale, la cui nomina viene ufficializzata dopo la ratifica dei membri del Comitato Portuale. Insomma una norma abbastanza precisa, rispetto alla quale è in palese contraddizione l'atteggiamento pilatesco assunto dal Presidente Ciani, che invece per la scelta ha partorito un "invito a manifestare interesse" il quale contiene una serie di "punti" così singolari che meritano una seria riflessione. Che senso ha, infatti, il divieto assoluto a partecipare per gli Under 40, come se sotto quella soglia vi sia esclusivamente un popolo di incapaci? Ed ancora, il requisito (di carattere esclusivamente formale) di possedere "almeno cinque anni di esperienza all'interno di enti portuali" (requisito che, ove applicato anche alla Presidenza, avrebbe escluso lo stesso Ciani) ? Il tutto, ovviamente, a meno che non si voglia intenzionalmente escludere qualcuno, o peggio si abbia già in mente il nome del Segretario ma non si ha il coraggio di nominarlo direttamente, preferendo mascherarsi dietro un paravento di "democratico" concorso…Se fosse vero che al Presidente Ciani stiano davvero a cuore le sorti dello scalo, egli avrebbe già scelto il suo "secondo" con due semplici e solari caratteristiche : esperto di portualità e magari civitavecchiese verace (requisito che naturalmente mai in nessun bando può essere contenuto), per dare un profondo senso di appartenenza all'Authority ed anche per ringraziare la città di averlo sinora trattato con i guanti bianchi, malgrado i suoi sin qui modesti risultati in termini di sviluppo dello scalo e di consequenziale spinta all'occupazione ed al mondo imprenditoriale. E' quindi doveroso e persino ovvio l'invito finale a ritirare questa sorta di avviso-farsa, per procedere – assumendosene le relative responsabilità – ad una nomina che tenga conto di quanto sopra indicato.