Si apre un nuovo fronte di speranze, e forse di fatali delusioni, per lo sviluppo di Civitavecchia con all’orizzonte il miraggio di una fabbrica per la produzione di pannelli fotovoltaici. La notizia dell’accordo fra Enel e la giapponese Sharp, specializzata nel settore, per valutare la possibilità di costruire un impianto per questo tipo di produzione scuote gli ambienti cittadini. L’accordo prevede che l’Enel cooperi con il gruppo giapponese nella realizzazione della messa in opera degli impianti e che la Sharp produca ed immetta in rete l’energia elettrica solare. La dimensione e la struttura sono nella fase di studio. Per la collocazione sembra vi sia già un’indicazione che riguarda l’area della provincia di Rovigo, dove sorge la centrale Enel di Porto Tolle. In questo contesto interviene la Uilcem per sollecitare l’amministrazione comunale a mettere la questione sul piatto degli accordi con l’Enel. Il responsabile Ivano Bianchini ricorda le servitù di Civitavecchia e dell’Alto Lazio e chiede ai politici di impegnarsi per uno sviluppo vero, che vada al di là dei piccoli appalti alle ditte locali. Per questo è necessario convocare un incontro per avanzare la candidatura del sito di Civitavecchia.