Primo: "L'Autorità Portuale non è la Repubblica di San Marino, per cui è tenuta a concordare con il comune i termini di risoluzione della questione relativa al porticciolo della Frasca". Secondo: per risolvere il problema dei diportisti locali "si deve fare qualcosa che abbia le caratteristiche già indicate dal Comune e non quelle che dice Manuedda, cioè il nulla". Terzo: "La proposta del Partito Democratico è la più grande baggianata che si possa dire sull'argomento". È arrivato con le idee decisamente chiare questa mattina il sindaco in conferenza stampa dalla sala Cutuli di palazzo del Pincio, da dove ha tracciato le sue linee guida per la questione del diportismo, inserendola nel più ampio quadro del distretto della nautica.
Intanto Moscherini non si schioda dall'idea progettuale già illustrata il 4 agosto in assemblea ai diportisti e ribadisce che "i posti alla Frasca saranno 700 e non 300, anche perché questo porticciolo deve portare anche allo sviluppo della cantieristica; la Pineta sarà rimessa a posto con bagni e illuminazione, mentre daremo di nuovo corso a un patto territoriale esistente per la riqualificazione del campeggio, al quale non provino ad avvicinarsi quelli che con il loro 0,2% pensano di poter dettare lo sviluppo della città (il riferimento, velato ma comprensibilissimo è alla lista civica Ambiente e Lavoro, ndr)".
Quindi, riassumendo: c'è un solo progetto possibile per la Frasca, ed è quello del sindaco, che lo porterà in maggioranza, in commissione e poi in consiglio in tempi strettissimi. Ma l'Autorità Portuale non ha detto un'altra cosa, e cioè che si deve fare un "approdo leggero"? E di chi è la titolarità su quella zona? Il primo cittadino (oggi) non ha dubbi: "A mio modo di vedere il titolare della conferenza dei servizi sulla Frasca è il Comune, mentre l'Authority non ha la competenza specifica di intervenire sulle questioni che riguardano la vita vissuta dei cittadini, e del resto il nostro progetto per la Frasca era già concordato e se qualcuno l'ha dimenticato non posso farci nulla". Demolita la proposta dell'opposizione consiliare e del Pd. Per Moscherini "solo chi non sa cos'è l'acqua e il diportismo può pensare di ridurre il più grande marina yachting del mondo che si farà al porto storico in un immondezzaio con le barchette dei civitavecchiesi"; stesso dicasi per la localizzazione alla Marina perché "a ogni mareggiata le barche scivolerebbero sul viale"; bocciata anche l'insenatura subito a nord di Tvn perché "quella zona sarà tombata e ci saranno i sili del gesso". Sì invece al completamento dell'iter che prevede un altro porticciolo da 400 posti a scalo Matteuzzi. Infine il sindaco sottolinea che "l'Autorità Portuale è tenuta confrontarsi con l'amministrazione comuanle e non con l'opposizione all'amministrazione comunale, poiché non è un organo a servizio del Pd".