“La tragicommedia della Frasca chiude nei fatti il ciclo delle larghe intese e lo chiude col botto finale, con l’apoteosi dell’arroganza e dell’approssimazione attraverso dichiarazioni indegne, false, addirittura spietate”. E’ il giudizio espresso dal coordinamento cittadino di Sinistra Ecologia e Libertà, che riferendosi al rimpallo di responsabilità tra gli assessori, parla di insulto all’intelligenza dei civitavecchiesi e invita gli stessi assessori a rassegnare le dimissioni.
Per i vendoliani, che sostengono di essere fiduciosi del lavoro della Magistratura, c’è stata una palese inottemperanza alle disposizioni regionali che autorizzavano il taglio di “soli” 176 alberi. E sulla vicenda Frasca interviene anche la consigliera del PD, Marietta Tidei, che giudica incredibile quanto avvenuto e parla di faccia tosta del Sindaco nel sostenere lo scempio compiuto dall’Arsial. Per la Tidei, il fatto che a Civitavecchia possa avvenire di tutto senza che l’amministrazione faccia nulla per impedire la devastazione del territorio è inammissibile. “Le denunce – conclude – ormai non si contano più e anche su quello che doveva essere un normale taglio di 176 esemplari malati è dovuta intervenire la Procura”.