“La recente dichiarazione sui lavori di riqualificazione della Frasca, fatta da Pierfederici e Moscherini, è la dimostrazione della non volontà da parte di questa amministrazione di voler riqualificare l’unico tratto di mare rimasto ai civitavecchiesi. Hanno annunciato piccoli lavori di manutenzione ordinaria tacciandoli per grandi opere”. Lo sostiene la coordinatrice di Freedom, Fabiana Attig, per la quale la Regione, qualora dovesse intervenire, lo dovrebbe fare, per obbligo, al fine di far rispettare all’Autorità Portuale gli accordi sottoscritti con il Ministero all’Ambiente per le opere di compensazione per l’attuazione del Piano Regolatore del Porto.
“Compensazioni imposte – prosegue la Attig – con due decreti Via nel 1998 e nel 2002, che prevedevano e prevedono tuttora il progetto di riqualificazione ambientale della pineta la Frasca per un importo di 10 miliardi di vecchie lire, progetto da oltre 10 anni depositato all’Autorità Portuale. La task force annunciata è l’ennesimo bidone fatto ai civitavecchiesi e alla città al solo fine di dare fumo agli occhi e nascondere la reale volontà dell’amministrazione. Infatti le prestigiose autorità elencate, che compongono la suddetta task force (Guardia Forestale, Capitaneria di Porto, Croce Rossa), con il dovuto rispetto, non sono gli organismi deputati all’ottemperanza delle prescrizioni della VIA, figuriamoci poi, Città pulita e Vigili Urbani. Rimane da domandarsi perché l’Autorità Portuale in questa circostanza, sia venuta a mancare, così come i responsabili del Ministero e della Regione. Appare quanto meno risibile la politica degli annunci che palazzo del Pincio si ostina a portare avanti. Da una parte l’assessore al Demanio fa spallucce, venendo meno ai suoi compiti istituzionali, vedi l’abuso demaniale e lo stop dei lavori alla Marina. Dall’altra annuncia cose già in essere (manutenzione ordinaria dovuta) spacciandoli per grandi cambiamenti! La realtà dei fatti, invece, è che siamo di fronte all’ennesima presa in giro di un governo comunale che, dietro lo slogan “Civitavecchia rinasce”, ha in realtà affossato il territorio portandolo ad un degrado mai visto e riuscendo contestualmente a perdere e dissipare tutti i finanziamenti possibili immaginabili. Se c’è un qualcosa che Civitavecchia deve fare è voltare pagina”.