Massimo Brizi sempre più nella storia del full contact. Sabato sera alla Marina il civitavecchiese (nella foto di Massimiliano Pierotti al momento della vittoria) ha battuto Radulescu nell’incontro clou della manifestazione Golden Warrior, conquistando così il ventunesimo titolo mondiale della sua carriera da record. Brizi ha vinto il match alla nona ripresa: “Ho battuto Radulescu e la burocrazia”. VIDEO 1 – VIDEO 2
In giro per la nostra città in molti credevano che il fighter locale potesse aggiudicarsi il titolo iridato nel giro di pochi minuti, forse emulando il combattimento di qualche tempo fa di Emiliano Marsili nel pugilato. “A differenza delle previsioni, è stato molto difficile sconfiggere Radulescu – sostiene il ventuno volte campione del Mondo – per fortuna mi sono preparato all’incontro studiando l’avversario visionando diversi suoi match, il fatto che è abile a vincere per ko – chiude il maestro – mi ha messo pressione sulla tattica da adottare”. Tante le persone che hanno sposato la causa di Brizi. “Dedico la vittoria al resposabile dell’Ikta Fabrizio Falconetti – riprende il civitavecchiese – alla Fondazione Cariciv, Alessio Panetta, il nuovo delegato allo Sport Massimiliano Parla, Pietro Tidei, lo staff e tutti gli sponsor. Loro mi hanno sostenuto – proferisce la colonna del kick boxing – sia economicamente, emotivamente e fisicamente nel lungo percorso verso questo match”. Brizi ha rivolto un pensiero anche al futuro, possibile un ritorno alle lunghe trasferte, dopo l’ormai stranota vittoria a Città del Messico contro “el Suavecito” Agustin Corillo. “Ho già ricevuto la proposta di andare a difendere questo titolo in Cile – spiega Brizi – e ciò potrebbe avvenire entro la fine dell’anno. Ora penso solamente a festeggiare ed a riprendermi dai colpi che ho subìto – termina il fighter – in particolar modo alle tibie ed alle ginocchia”.