Anche quest’estate l’Arpa Lazio eseguirà una campagna di monitoraggio per analizzare la qualità dell’aria nell’area portuale di Civitavecchia. Già da ieri, 3 agosto, una centralina mobile posizionata vicino alla banchina 18 del porto ha iniziato a misurare l’eventuale presenza di agenti inquinanti nell’aria, aggiungendosi alle 14 centraline fisse già presenti nel territorio di Civitavecchia, comprese le due più vicine, a poche centinaia di metri, una sempre nel porto e un’altra a Fiumaretta.
Da alcune settimane il sindaco Tedesco e il vicesindaco Magliani, che ha la delega all’Ambiente, rispondendo alla preoccupazione di alcuni cittadini avevano segnalato all’Arpa Lazio la necessità di intensificare i controlli dell’aria nella zona del porto e quindi il Comune di Civitavecchia, in accordo con l’Agenzia, aveva avviato un tavolo tecnico con Capitaneria di porto e Autorità di sistema portuale allo scopo di riprendere l’attività di monitoraggio che già l’estate dello scorso anno, nei mesi di maggior traffico navale, si era resa necessaria per valutare la qualità dell’aria in quell’area. Grazie a quest’accordo un mezzo mobile dell’Arpa, dotato della strumentazione necessaria, misurerà la presenza di polveri sottili, ossidi di azoto, biossido di zolfo, benzene e ozono.
Il vicesindaco Manuel Magliani ha espresso soddisfazione per l’accordo, «necessario e doveroso per la salvaguardia della salute dei cittadini come dei lavoratori portuali. Voglio ringraziare il comandante Tomas della Capitaneria di Porto e il presidente di Adsp Musolino per la sensibilità che hanno dimostrato in tema ambientale. La sinergia tra i diversi enti, che anche in quest’occasione si è dimostrata fruttuosa, è l’unica strada per migliorare la vita di tutti noi».
1 Comments
Cesare
Il cielo marrone è visibile senza particolari strumenti è testimonianza che le navi in porto generano un impatto sulla qualità dell’aria. Mettiamo certo altre centraline per pulirci la coscienza e dare il contentino al popolino. Scommettiamo che è tutto in linea? Al prossimo report dell’ARPA.