Il giorno 17 novembre, alle ore 18.15 circa, a causa di micro interruzioni sulla tensione della rete pubblica, si è verificata l’apertura dei camini di emergenza E2 e E3 gli stessi si sono richiusi dopo 20 minuti alle 18.35 circa. Lo afferma, in una lettera inviata al sindaco Ernesto Tedesco, alla Città metropolitana e ad Arpa Lazio, l’amministratore Unico e legale rappresentante della società Tempio Crematorio di Civitavecchia S.r.l, Paolo Zanghieri.
“Come da protocollo – si legge nella lettera – terminata la cremazione in corso è stata eseguita una verifica delle componenti dell’impianto. Verificata la piena funzionalità l’attività è continuata regolarmente. Ci preme di sottolineare come i continui sbalzi di tensione o micro interruzioni sulla tensione di rete, probabilmente causati dalla presenza sul territorio della centrale elettrica, stanno fortemente influenzando l’attività sia in termini di gestione che di servizio all’utenza. La scrivente per cercare di ovviare alle problematiche sopra descritte ha installato da tempo un gruppo elettrogeno e un gruppo di continuità che però si sono rivelati insufficienti a garantire il servizio in quanto le interruzioni sono talmente limitate nel tempo da essere non percettibili dai sistemi installati ma sufficienti a fermare i PLC che controllano gli impianti di cremazione che a quel punto per motivi di sicurezza fanno aprire i camini di emergenza e anche l’avvio del gruppo a quel punto non è più sufficiente in quanto in ritardo rispetto all’evento. Sperando di risolvere definitivamente il disservizio che ci viene creato installeremo un gruppo di continuità ancora più performante di quello attualmente in servizio che dovrebbe stabilizzare la corrente, anche in presenza di micro interruzioni e a garantire la fase tampone tra la mancanza di tensione e l’avvio del gruppo elettrogeno”.