Si riaccende il dibattito, anche politico, su via Pinelli, ovvero sugli immobili della cooperativa "Alga '64" sequestrati dal Tribunale. Sulla vicenda interviene anche il capogruppo del Partito Democratico, Alessio Gatti, il quale si schiera dalla parte dei soci della cooperativa e chiede che il loro problema sia risolto nel più breve tempo possibile. Leggi l'intervento.
Il caso del palazzo di via Pinelli è diventato un vero dramma circoscritto a quelle famiglie che stavano coronando un sogno ma sono stati svegliati sul più bello. Dal giorno in cui sono stati messi i sigilli al cantiere vivono nell'incertezza del loro futuro con la speranza, che va scemando di giorno in giorno, di svegliarsi una mattina e capire che era solo un brutto sogno e che gli errori degli altri non erano loro a doverli pagare. Tutti abbiamo ormai chiaro che quel palazzo non doveva nascere in quel posto, che una convezione del 1973 prevedeva che il costruttore del piano insediativo abitativo doveva realizzare opere di urbanizzazione secondarie e aree a verde, che sull'area a giugno del 2006 è stata rilasciata una concessione a costruire che in seguito è risultata illegittima. Mi chiedo però perchè solo dopo quasi due anni e non prima qualcuno ha percepito che qualcosa non andava? Perchè l'amministrazione comunale non ha fatto qualcosa (se si poteva) per fermare il cantiere e verificare il tutto in tempi rapidissimi visto che in una relazione, dei primi mesi del 2008 redatta dal dirigente dell'ufficio tecnico, era sottolineato che era stata rilasciata una concessione edilizia su un sito destinato ad opere di urbanizzazione secondaria e aeree a verde? Forse si poteva evitare di arrivare al punto in cui si è arrivati, delle famiglie civitavecchiesi che hanno pagato casa (chi con mutuo, chi in contanti) con enormi sacrifici e sono nella condizione in cui, pagano le rate del mutuo di una casa in cui non possono entrare e pagano l'affitto per avere un tetto sopra la testa!!!!!!!!!!!!!!! Alcuni non potendo far fronte a queste due spese (ricordo che sono tutti operai di cui alcuni precari) sono costretti a vivere in posti al limite dell'abitabilità oppure ad "accamparsi" con mogli e figli a casa dei propri genitori. Spero che questa vicenda si chiuda presto e sono sicura che la magistratura farà pagare chi ha sbagliato. Dopo il diniego della procura di civitavecchia al dissequestro del cantiere chiesto dalla cooperativa a seguito dell'approvazione della delibera consiliare n°9 del 11/02/2009, dobbiamo trovare una soluzione al problema di questi nostri concittadini senza però fare atti che possano interferire con il lavoro che la procura sta portando avanti. Dobbiamo farlo subito perchè, oggi, queste famiglie hanno il problema! Dobbiamo farlo tutti insieme. Non ha senso sentir dire avevo ragione la delibera non risolveva il problema. Non ha senso perchè se si era convinti che quella delibera non risolveva il problema si poteva fare un'altra proposta e ………. altre proposte non sono arrivate!!!