Il Gay Pride a Roma domani sfilerà senza patrocinio della Regione Lazio dopo la denuncia di Pro Vita & Famiglia. Accogliamo con estremo favore il ritiro del patrocinio della Regione Lazio da parte del Presidente Rocca, di fronte ad un improbabile elenco di richieste proposte nel manifesto politico del Gay Pride Romano.
Il referente del Circolo territoriale di Santa Marinella di ‘Pro Vita & Famiglia Onlus’, afferma che passare dalla sedicente difesa di presunti diritti, alla sfrontata pretesa di far accettare assurde pretese del mondo LGBT, rappresenta una modalità singolare. Si pretende il patrocinio dalle istituzioni che si attaccano.
“Nel caso della Regione Lazio, sostenere i Gay Pride avrebbe significato tradire il mandato di di tutti coloro – la maggioranza – che su quei temi hanno idee diametralmente opposte. Chi vuole legalizzare l’utero in affitto, le trascrizioni anagrafiche per i ‘figli’ delle coppie gay, il matrimonio egualitario, le adozioni per coppie dello stesso sesso, ma anche legittimare l’identità di genere, il self-id, ‘la carriera alias in tutti gli istituti di istruzione, i progetti gender nelle scuole di ogni ordine e grado, non può pretendere di ricevere il patrocinio da una istituzione che rappresenta tutti i cittadini.
Noi continueremo a sorvegliare ogni atto amministrativo e politico della giunta presieduta da Rocca e dall’amministrazione comunale di Santa Marinella, perché non siano mai veicolo dell’ideologia gender e Lgbt”.