Vincenzo Vita, Marietta Tidei, Giovanni Cuperlo, Francesco La Forgia, Renzo Carella, Andrea Ferro, Carlo Lucherini, Alberto La Volpe, Beppe Guerini, Luca Pastorino, Massimiliano Manfredi, Fabrizio Andreoli, Monica Cirinnà, Maria Grazia Rocchi, Romina Mura, Vittoria D’Incecco, Patrizia Maestri, Laura Puppato, Maria Spilabotte, Francesco Scalia, Francesca La Marca, Antonio Boccuzzi, Salvatore Capone, Sofia Amoddio, Paolo Fontanelli, Alessandro Zan, Vincenza Bruno Bossio, Emanuele Lodolini, Eleonora Cimbro, Miriam Cominelli, Antonella Incerti, Daniela Matilde Maria Gasparini, Roberta Agostini, Barbato Tino Iannuzzi, Daniele Montroni, Liliana Ventricelli, Michele Mognato, Maria Iacono, Laura Venittelli, Antonio Distaso, Ernesto Magorno, Elisa Mariano, Sergio Lo Giudice, Sabrina Capozzolo, Luigi Lacquaniti, Susanna Cenni, Luisa Bossa, Filippo Fossati, Laura Coccia, Umberto D’Ottavio, Antonio Stefano Caridi, Alessandra Terrosi, Fausto Raciti, Luca Sani, Michele Pompeo Meta.
Gaza, Marietta Tidei promuove un appello per lo stop alla guerra siglato sda 55 parlamentari
“Gaza sta diventando luogo di distruzione e di violenza di massa. La questione palestinese rimbalza in tutta la sua storica drammaticità ancora una volta. E’ un dramma che coinvolge il mondo intero, a partire dall’Europa e dall’Italia, e che tocca i paesi interessati a dar vita ad un serio negoziato, superando stallo e pregiudizi. Va ribadita l’ispirazione di sempre: due popoli, due Stati, no a ogni violenza. L’invito a cessare il fuoco venga accolto subito anche da Hamas”. “L’Europa, ora che si sta riorganizzando nelle sue istituzioni, metta in cima all’agenda il Medio Oriente; l’Italia, nel semestre che guida e in occasione del viaggio della ministra Mogherini, si faccia interprete della volontà di pace, ribadita con grande autorevolezza da Papa Francesco nel recente incontro tenutosi in Vaticano. Anzi, l’Italia diventi ospite e protagonista delle trattative. Si metta fine alle aggressioni e alle violenze da ogni parte. Il popolo palestinese va tutelato, prima che diventi persino inutile, dagli organismi internazionali, a cominciare dall’Onu cui spetta di mettere in pratica le sue stesse risoluzioni. La legalità internazionale va rispettata, non rimossa ogni volta che le guerre si riaffacciano nella loro brutalità. Si alzi la protesta delle persone di buona volontà, perché cessi il conflitto”.