Continua senza sosta l’impegno profuso nel settore del contrasto agli illeciti ambientali dalle Fiamme Gialle del Reparto Operativo Aeronavale di Civitavecchia e dalla locale Capitaneria di Porto che nei giorni scorsi, nell’ambito del costante monitoraggio della propria circoscrizione di servizio hanno eseguito lo sgombro di un tratto di arenile lungo il litorale tra S. Marinella e S. Severa, rimuovendo ben 15 natanti da diporto ed altri detriti vari, per un totale di circa 5 metri cubi di rifiuti speciali, sottoposti a sequestro, in tre distinti interventi, nello scorso mese di giugno.
Più nel dettaglio, i Finanzieri della Stazione Navale e gli uomini della Capitaneria di Porto, in esito di mirati riscontri eseguiti prima della stagione estiva, avevano individuato tre specchi acquei, dell’ampiezza di 3.227 mq. complessivi insistenti sul demanio marittimo, gestiti abusivamente come porticcioli turistici. Le preliminari operazioni di polizia giudiziaria portavano ad accertare responsabilità in capo a più soggetti sia delle illecite condotte di gestione degli specchi acquei oltre alla responsabilità di occupazione abusiva di aree demaniali e relativi mancati pagamenti dei canoni concessori.
Alle operazioni di bonifica, svolte sotto la sorveglianza dei militari della Stazione Navale della Guardia di Finanza insieme agli uomini dell’Ufficio Locale Marittimo di Santa Marinella, partecipavano anche mezzi della ditta GESAM, appaltatrice del servizio di raccolta rifiuti urbani del Comune di Santa Marinella, nonché dai volontari della locale Protezione Civile e del Nucleo Sommozzatori di Santa Marinella.
L’intervento ha permesso così di riportare al ripristino dei luoghi l’intera area demaniale, rimuovendone da essa l’ingente quantità di rifiuti speciali e consentendo così di restituire alla collettività oltre 3000 metri quadrati di pubblico arenile.