Due mesi di stipendio arretrato e la tredicesima mensilità percepita solamente ieri, e non da tutti. È la situazione in cui si trovano i circa quaranta lavoratori della General Impianti e della General Montaggi, i quali chiedono all’azienda madre di conoscere le vere cause della situazione e di risolvere il problema al più presto. I lavoratori hanno indirizzato anche qualche stoccata alle organizzazioni sindacali, chiedendo che si impegnino per far rispettare il contratto nazionale di lavoro.
“Il nostro è un problema che dura da molti anni – hanno scritto i lavoratori in un volantino informativo –. Dapprima si trattava solo di leggeri ritardi, di circa quindici giorni, mentre ora la situazione è di quasi due mesi di arretrati. Vogliamo capire a che cosa stiamo andando incontro: che senso ha far fare straordinari e ricorrere alle ferie forzate senza dare un segnale di recupero, senza una strategia di rilancio? Forse la nostra colpa- si legge ancora ne volantino – è quella di non aver manifestato pubblicamente che cosa stavamo vivendo in questi anni, pensando che uno sciopero potesse aggravare la nostra posizione economica già provata. Rivolgiamo un appello ai sindacati di categoria – scrivono ancora i lavoratori nella loro nota – affinché imparino a far rispettare il contratto nazionale di lavoro, mentre al sindaco, all’amministrazione comunale e alle forze politiche chiediamo che prendano a cuore la nostra situazione, come pure Enel dovrebbe adoperarsi affinché le aziende della nostra economia locale si mantengano sane”.