“Uno studio di coorte longitudinale ha mostrato che l’esposizione all’inquinamento atmosferico e acustico nei primi anni di vita è stata associata in modo prospettico a 3 problemi comuni di salute mentale dall’adolescenza alla giovane età adulta (ansia, depressione e psicosi)”. Ad affermarlo è il dottor Giovanni Ghirga nella sua nuova lettera.
“Lo studio condotto da Newbury et al. rappresenta un importante contributo alla comprensione dei potenziali effetti dell’esposizione all’inquinamento atmosferico e acustico nei primi anni di vita – spiega il medico – sulla salute mentale durante l’adolescenza e la giovane età adulta. Questa ricerca longitudinale ha evidenziato un’associazione tra l’esposizione a tali fattori ambientali e la presenza di ansia, depressione e psicosi in un campione rappresentativo di individui seguiti nel corso del tempo.
L’inquinamento atmosferico e acustico sono fenomeni diffusi nelle aree urbane e possono avere un impatto significativo sulla salute fisica e mentale delle persone. Le sostanze inquinanti presenti nell’aria, come particolato fine, biossido di azoto e ozono, possono penetrare nei polmoni e nel sistema circolatorio, causando infiammazione e danni cellulari. Allo stesso modo, il rumore costante proveniente dal traffico stradale, ferroviario o aereo può provocare stress fisiologico e disturbi del sonno, influenzando negativamente il benessere psicologico degli individui.
Nel contesto dello studio condotto, i ricercatori hanno analizzato i dati di una coorte di individui nel Regno Unito, raccogliendo informazioni sull’esposizione all’inquinamento atmosferico e acustico nei primi anni di vita e valutando la presenza di ansia, depressione e psicosi durante l’adolescenza e la giovane età adulta, attraverso questionari standardizzati e interviste cliniche. I risultati hanno evidenziato un’associazione significativa tra l’esposizione pregressa all’inquinamento e i problemi di salute mentale, suggerendo un possibile effetto a lungo termine di questi fattori ambientali sulla psiche umana.
In particolare, l’ansia è emersa come uno dei disturbi più comunemente associati all’esposizione all’inquinamento atmosferico e acustico nei primi anni di vita. L’ansia è una condizione caratterizzata da preoccupazioni eccessive, tensione emotiva e sintomi fisici come palpitazioni, tremori e sudorazione. L’ambiente rumoroso e inquinato può contribuire a generare un senso di costante allerta e iperattivazione nel sistema nervoso, favorendo lo sviluppo di disturbi ansiosi nel tempo.
La depressione è un’altra patologia mentale che è stata associata all’esposizione ambientale negativa nella ricerca condotta. La depressione è caratterizzata da sentimenti di tristezza persistente, perdita di interesse nelle attività quotidiane, bassa autostima e pensieri suicidi. L’ambiente inquinato e rumoroso può ridurre la qualità della vita e il benessere psicologico degli individui, aumentando il rischio di sviluppare sintomi depressivi e disturbi dell’umore.
Infine, la psicosi è un disturbo mentale grave che può manifestarsi con allucinazioni, deliri e pensiero disorganizzato. Anche in questo caso, l’esposizione all’inquinamento atmosferico e acustico è stata identificata come un potenziale fattore di rischio per lo sviluppo di psicosi durante l’adolescenza e la giovane età adulta. L’alterazione della qualità dell’ambiente circostante può influenzare la percezione sensoriale e cognitiva degli individui, favorendo la comparsa di sintomi psicotici in soggetti vulnerabili.
Lo studio condotto da Newbury et al. fornisce quindi importanti evidenze sull’associazione tra l’esposizione all’inquinamento atmosferico e acustico nei primi anni di vita e la salute mentale durante l’adolescenza e la giovane età adulta. Questi risultati sottolineano l’importanza di considerare gli effetti nocivi dell’ambiente sulla salute psicologica e di adottare misure di prevenzione e protezione per ridurre l’impatto negativo dell’inquinamento sulla salute mentale della popolazione”.
Newbury JB, Heron J, Kirkbride JB, et al. Air and Noise Pollution Exposure in Early Life and Mental Health From Adolescence to Young Adulthood. JAMA Netw Open. 2024;7(5):e2412169. doi:10.1001/jamanetworkopen.2024.12169