Sviluppo delle attività produttive. Questo il tema dell'incontro che si è svolto questa mattina alla Compagnia Portuale, organizzata da Legacoop Lazio. Presenti il responsabile comprensoriale Ivano Iacomelli ed il vice presidente Maurizio Giachi, che hanno illustrato una relazione sulla situazione cittadina ed annunciato una serie di proposte.
"Lo scopo del documento che abbiamo redatto – spiega Maurizio Giachi – è quello di ingenerare una riflessione circa le prospettiva del dopo Torre Valdaliga Nord. Vanno affrontate le problematiche connesse alla riduzione dei lavori, con la consapevolezza che il mercato locale non potrà dare spazi a tutte le imprese che hanno partecipato al cantiere. Bisogna portare avanti un progetto di Global Service con Enel ed i suoi grandi fornitori. Dovremmo proporci, mettendo l'esperienza e la vicinanza all'impianto di alcune nostre imprese, per un progetto integrato di immagazzinamento, gestione parti di ricambio, pronto intervento e gestione delle manutenzioni ordinarie e straordinarie fino ad arrivare alla gestione della diagnostica degli impianti. Lo sviluppo economico di Civitavecchia – continua il vice presidente di Legacoop Lazio – secondo noi è però incentrato sul ruolo del porto sia nel presente, mediante le attività turistiche ed industriali, che nel futuro, grazie alla realizzazione di infrastrutture che potrebbero rafforzare ulteriormente l'attività portuale. Il tutto senza dimenticare altri aspetti come lo sviluppo urbanistico della città, e mi riferisco ad esempio alle Terme, ed alle infrastrutture. Abbiamo, inoltre, individuato alcune richieste da parte delle imprese: aree edificabili ed industriali; aree artigianali attrezzate; servizi comuni alle imprese, infrastrutture ed impianti; tempi rapidi nel rilascio delle autorizzazioni; ricerca di nuovi spazi mercato; necessità di arrivare a realizzare percorsi nella direzione della diversificazione della committenza e del prodotto; reperimento di lavoratori motivati e di figure professionali particolarmente richieste ed in questa direzione è fondamentale sviluppare il rapporto con il mondo della scuola e della formazione professionale. Riteniamo urgente e non più rinviabile – aggiunge Giachi – un tavolo tra la pubblica amministrazione, il Comune di Civitavecchia, il Comune di Roma, la Regione Lazio, le associazioni imprenditoriali e tutto il sistema bancario presente nella nostra città per dar luogo ad una collaborazione a supporto delle iniziative e delle imprese di Civitavecchia. Da parte nostra mettiamo a disposizione la fitta rete di imprese sociali per garantire servizi di prossimità alla cittadinanza e per costruire un moderne welfare comunitario. Al tempo stesso – conclude il vice presidente di Legacooop Lazio – proponiamo di rafforzare il tavolo di programmazione con il Comune di Civitavecchia, di costituire un tavolo permanente con la Provincia di Roma per le politiche finalizzate allo sviluppo del nostro territorio, di riconvocare il tavolo costituito presso la Regione Lazio che da oltre due anni non viene più attivato per individuare insieme agli assessori competenti quali investimenti e quali politiche di sviluppo mettere in campo per Civitavecchia, di fare un incontro operativo con l'Autorità Portuale per cercare di capire i motivi dei ritardi negli investimenti programmati e non ancora appaltati, di fare un incontro con le associazioni imprenditoriali e le categorie sindacali. Come Legacoop, ma insieme alle istituzioni, ai sindacati ed a tutte le associazioni di categoria, vorremmo essere il volano di un più complesso progetto che ci veda tutti parte attiva nella consapevolezza che possiamo essere i primi a proporre un nuovo sistema imprenditoriale per una volta basato sulla consapevolezza della nostra professionalità, pronti a confrontarci con il mercato, alla ricerca di partnership economiche-politiche-sociali che possano garantire lavoro, certezze e, perché no, quell'utile di impresa da reinvestire sulle attività. Per questo chiediamo un tavolo, da attivare subito, dove poter programma lo sviluppo di questa città, delle sue imprese e dei suoi lavoratori".