Il primo intervento sull’emergenza rifiuti che si è verificata alla Frasca, sul cui progetto è previsto anche un incontro nei prossimi giorni per accelerarne l’iter, il post carbone a TVN e la chiusura del ciclo rifiuti sul nostro territorio. Sono alcuni dei temi evidenziati da Stefano Giannini, neo assessore all’Ambiente del comune di Civitavecchia.
A parte l’intervento già effettuati alla Frasca, si è dato delle priorità?
“Le priorità ce le ha date la città. A parte le emergenze come quelle della Frasca, che abbiamo tamponato ma su cui il discorso è ancora molto lungo perché bisogna arrivare all’istituzione del Monumento Naturale, ci sono le grandi emergenze che conoscono tutti e che fanno parte della storia di questa città. Su tutte, il tema del post carbone sull’area di Torre Valdaliga Nord, discorso che non riguarda soltanto l’Ambiente e la Transizione Energetica, ma che si va a intersecare con le tematiche del Lavoro e dello Sviluppo. Sarà un lavoro di squadra, insieme chiaramente al sindaco, che è il nostro primo rappresentante, per dare una risposta che riguarda anche la vita dei cittadini e dei lavoratori che stanno lì”.
Sul tema del verde pubblico?
“Considerando che è estate, sono piovute sulle nostre spalle tantissime richieste dei cittadini, che hanno una situazione effettivamente emergenziale e su cui stiamo piano piano provvedendo. Le questioni sono tante però vorrei rassicurare tutti che step by step stiamo lavorando e le stiamo risolvendo”.
Sul tema rifiuti, che è un altro macro argomento che fa parte del suo assessorato, quali sono le intenzioni dell’amministrazione comunale?
“Sul tema rifiuti ho le idee molto chiare e le condividerò insieme all’amministrazione. Penso che il ciclo rifiuti vada comunque chiuso sul nostro territorio, ma pensiamo vada fatto in armonia con l’ambiente e con la salute dei cittadini quindi sicuramente nessuna soluzione che porti ulteriore inquinamento a un territorio che è già stato negli anni martoriato sotto questa aspetto. Per quanto riguarda l’ambito di CSP, sicuramente ci sono dei lati che possono essere migliorati e che andranno migliorati”.
Raccolta rifiuti “porta a porta” può essere ulteriormente incentivata?
“Ci sono dei margini di miglioramento e su questo tema abbiamo già fatto una riunione con la dirigenza di CSP e quella del comune di Civitavecchia. Abbiamo individuato delle situazioni su cui sicuramente possiamo fare di più”.
Come detto, il primo intervento è stato quello relativo alla Frasca, altro tema importante. Al di là dell’emergenza, bisogna intervenire poi in modo sostanziale?
“Ci sono due aspetti. Il primo è quello sicuramente emergenziale, nel senso che appena mi sono seduto alla scrivania mi sono ritrovato La Frasca con discariche ovunque. Quindi anche grazie all’intervento dell’Autorità Portuale ci siamo organizzati e abbiamo tamponato la situazione. Dopodiché bisogna chiaramente prevedere una sistemazione definitiva, anche se il tema è complesso perché in quell’area non c’è solo il nostro comune, ma l’Autorità Portuale, l’Asial, il comune di Tarquinia e la Direzione Regionale. Stiamo cercando di metterci seduti al tavolo per condividere una strada da intraprendere. Strada che in realtà già c’è, perché il monumento naturale è stato istituito e c’è un progetto di diversi milioni di euro che riguarda anche il parco archeologico e che può valorizzare e rendere pulita la Frasca. Spero che all’inizio dell’autunno il progetto sia già partito. Nei prossimi giorni avremo una riunione con la Città Metropolitana e con la Regione per capire quali passi formali mancano. Obiettivo: far correre il progetto”.