“Ci sarà sicuramente il tempo per rivangare ancora il passato, potrebbe terminare quello per salvare i nostri territori”. Si conclude così un comunicato del segretario del Partito Democratico, Stefano Giannini, che afferma di seguire con molto rispetto ed interesse la fase di costruzione programmatica, e di alleanza, tra la maggioranza di centro sinistra alla Regione Lazio e il Movimento 5 Stelle.
“Comprendo le reazioni – spiega Giannini – così diverse ed eterogenee, suscitate da questa scelta, considerando la storia politica ed amministrativa della Regione e dei Territori che ci ha condotto sino a questo momento.
Valuto questa nuova maggioranza regionale come un fatto positivo e lo dico proprio in virtù del pensiero critico espresso da quanti, nel Movimento 5 Stelle, hanno difficoltà ad accettare questo nuovo contesto.
Non entro nel merito delle criticità rappresentate a sostegno della tesi di contrarietà, perché quale che sia la verità sulle cause di dissidio politico, ritengo ancora più importanti ed utili, per le nostre comunità ed i nostri territori, le occasioni che questo evento porta con se.
Alcuni, a torto o ragione, ritengono che la Regione non abbia dato ascolto al Movimento su tanti temi, dalla sanità, passando per i rifiuti, fino ad un tema oggi più centrale che mai: la questione energetica unita a quella ambientale.
Ebbene quale migliore occasione per farsi ascoltare, potrebbe presentarsi, se non quella di decidere direttamente dall’interno del sistema?
Sono sicuro non sfugga a nessuno la questione forse più importante dell’attualità politica a Civitavecchia e sul litorale a nord del Lazio: i progetti di costruzione di 2 nuove Centrali a turbogas.
Roberta Lombardi, Consigliere Regionale del Movimento 5 Stelle ed ex candidata alla Presidenza della Regione Lazio, è il nuovo Assessore Regionale alla Transizione Ecologica. In sintesi, tra le tante cose, si occuperà proprio di ambiente ed energia.
Questa è un’occasione da non perdere non tanto per noi, per i nostri rispettivi partiti o movimenti, ma per le nostre città ed i nostri concittadini. Abbiamo il dovere, prioritario, di mettere da parte quanto ci divide e concentrarci su quanto deve unirci: la difesa del nostro territorio. Niente altro è in ballo ora, nessuna proposta di alleanza locale, solo la difesa contro i poteri organizzati dei combustibili fossili. Una battaglia impossibile da vincere se condotta singolarmente, alla nostra portata se combattuta insieme e su un campo importante come quello della Regione.
Ci sarà sicuramente il tempo per rivangare ancora il passato, potrebbe terminare quello per salvare i nostri territori.