“Quando ieri mattina mi è arrivata la notizia che avrei fatto la finale ero al settimo cielo – ha dichiarato Lodadio – volevo godermi questo momento in ogni caso. Anche solo per essere rientrato in una finale mondiale dopo tanto tempo”. Iniziano così le dichiarazioni di Marco Lodadio (foto di Simone Ferraro per la Federginnastica) dopo lo spettacolare argento vinto ai Mondiali. Per lui si tratta della terza medaglia in un evento iridato. La fortuna, che nell’ultimo anno ha tolto tanto all’asso dell’As Gin e della Nazionale italiana, stavolta ha sicuramente restituito qualcosa.
“Sono partito con tutta la carica positiva che avevo e tanta voglia di fare bene – riprende il Cavaliere – non ho guardato nessun altro come di solito faccio in finale e, forse, è stato meglio così. Tutto fa esperienza e ogni volta è una gara nuova. Bisogna esserci per potersela giocare fino alla fine e questo è quello che vorrei dire a tutti coloro che provano a fare dei percorsi che tante volte sembrano impossibili: la magia può arrivare.
Poter condividere il podio con Salvatore è stata poi la ciliegina sulla torta di questa giornata spettacolare per la Ginnastica azzurra. Per me la medaglia di oggi è la conferma che posso ancora dire la mia in campo internazionale. Diventare vice campione del mondo per la seconda volta consecutiva significa che sono ritornato sul percorso che avevo tracciato prima dello stop forzato a causa del covid e dell’operazione alla spalla.
Dedico la medaglia a me, questa volta. Ringrazio ovviamente tutti della continua vicinanza, dal mio allenatore Luigi Rocchini, alla Federazione Ginnastica nella persona del Presidente Tecchi, all’Aeronautica e ancora all’Accademia di Civitavecchia ma stavolta la medaglia voglio dedicarla a Marco”.