Per il terzo anno consecutivo il regista civitavecchiese Luca Guerini sarà protagonista presso le sale dell’Accademia di Brera di Milano per la Giornata mondiale del Teatro. Il prossimo 27 marzo, infatti, andrà in scena presso la prestigiosa sede di via Formentini lo spettacolo “Il Mirandolina, il cavaliere, il marchese e il conte” ovvero una riscrittura de La locandiera di Goldoni dello stesso Guerini ma al maschile.
“Cosa cambia se un personaggio così iconico della letteratura diventa uomo? – si chiede il regista – Ne La Locandiera originale, Mirandolina è una figura di grande fascino e intelligenza che manovra abilmente gli uomini che la corteggiano. La sua capacità di sedurre e manipolare è al centro della trama, ma lo è anche il suo gioco di potere. Trasformare Mirandolina in un uomo amplifica e ribalta, in modo significativo, le dinamiche di potere e di genere, sfidando la tradizionale visione della figura femminile come oggetto del desiderio e permettendo di riflettere su come questi giochi di potere si presentino oggi nelle relazioni tra uomini. In un mondo contemporaneo dove le convenzioni sociali sono più fluide, la scelta di avere un uomo nei panni della protagonista crea una nuova dimensione per esplorare manipolazione, seduzione e potere, rendendo la vicenda ancora più rilevante.” Il cast è composto da Antonio Digirolamo, Vincenzo Filice, Romeo Tofani e Isacco Bugatti. Il mese di marzo per la produzione marchigiana continuerà con il debutto sabato a Roma dello spettacolo “Il futuro non esiste” dal testo di Francesco Schietroma con protagonista Diego Colaiori che segna il debutto del secondo brand teatrale creato da Guerini “Osservatorio Skenexodia” dedicato a nuove produzioni e con la presenza di attori assunti negli ultimi casting. Domenica, invece, nuova replica sempre al teatro Barnum della piece “Inconcludente poi” con Manuela Boccanera e Tierry Di Vietri sul tema della violenza di genere.